Un grande Napoli batte i Gunners ma non basta per gli ottavi: azzurri fuori dalla Champions a testa alta

Poteva essere la giornata perfetta, serviva un’impresa e per poco non è riuscita. In una data memorabile, 11/12/13, il Napoli ha “rischiato” di renderla indelebile ai suoi tifosi. Il 2-0 all’Arsenal non è bastato per accedere agli ottavi di Champions League.

Nulla da fare per Reina, mentre Benitez schiera Fernandez e Dzemaili. In attacco  confermata la presenza di Mertens. Ecco dunque la formazione ufficiale scelta dal tecnico spagnolo: Rafael; Maggio, Fernandez, Albiol, Armero; Dzemaili, Behrami; Callejón, Pandev, Mertens; Higuain.

Azzurri in campo con la giusta mentalità e carica, subito a caccia del gol. Prova ad andare in porta Higuain ma viene fermato in fuorigioco. Ci prova poi Pandev servito da Mertens ma blocca Szczesny. Al 23′ prima palla gol per i gunners: diagonale di sinistro di Giroud in area, vola e devia Rafael. Ancora occasione per gli azzurri con Maggio che cerca il pallonetto sul portiere in uscita, alto. Gran bel primo tempo al San Paolo, mentre al Velodrome il risultato è sull’1-1.

Nella ripresa arriva la prima sostituzione per il Napoli: entra Insigne per Pandev. E la gara adesso si accende: gran palla di Armero in area ma il tiro è debole, poi Higuain serve Callejon che chiude in diagonale, fuori di poco. Ma al 73′ arriva il Pipita a far esplodere il San Paolo con un gol fantastico: magnifica girata di Gonzalo in area, 1-0! Subito dopo viene espulso Arteta per doppia ammonizione, Arsenal in 10 uomini. Il San Paolo fa festa, gli ottavi sono davvero ad un passo fino a quando, all’88, giunge la notizia dal Velodrome del vantaggio del Borussia, a tre minuti dalla fine. La notizia che mai nessuno avrebbe voluto arrivasse! Azzurri combattivi fino all’ultimo secondo quando Callejòn, sul fischio finale, segna il gol del 2-0! Ed è forse il rammarico più grande, uscire dalla Champions, con 12 punti, per un solo gol di differenza reti, dopo aver battuto una delle squadre più forti d’Europa. Fuori, si, ma a testa alta!