Mazzarri: «Il San Paolo dovrà darci una mano. Loro sono forti, vogliamo fare bene ma poi ci saranno altre gare fondamentali»

Napoli. Alla vigilia della partitissima con la Juventus Mazzarri è sereno e allo stesso momento carico e concentrato. Lo dimostra la location della conferenza che non è Castel Volturno ma la sala stampa dello stadio San Paolo dove il mister ha appena svolto l’allenamento per testare il nuovo terreno rizollato per l’occasione. Il tema principale è la sfida alla Juve che rappresenta una sorta di spartiacque delle ambizioni del Napoli che al 90’ di domani sera saprà se difendere il secondo posto o credere ancora nello scudetto.

Mister, Partita scudetto o grande partita? «Ci sono 11 partite dove può succedere di tutto, 33 punti in palio. Poi è evidente che si tratta di una gara speciale per i napoletani che vorrebberlo sempre vincerla»

Scelta di Orsato e dell’allenamento al San Paolo? «Va bene Orsato, per noi dopo Pechino vanno bene tutti. Per lo stadio posso dire che va bene perché finalmente abbiamo il terreno di gioco buono che ci sarebbe stato utile anche prima, nelle partite precedenti dove ci ha condizionato non poco».

Napoli sospeso tra difesa del secondo posto o speranza di primato? «A parte il terzo posto di due anni fa il Napoli son 23 anni che non faceva certi risultati. Da tre anni in Napoli compete con le grandi».

Sensazioni, come ci arriva il Napoli a questa sfida? «Se essere sfavoriti porta bene allora siamo sfavoriti»

Come si affronta la Juve? «Il Napoli quando può fa la partita, attacca più dell’avversario, quando possiamo siamo arrembanti altrimenti ci difenderemo».

E’ la sfida più importante della carriera? «Non credo, so solo che dobbiamo essere orgogliosi di questi risultati degli ultimi anni. Il Napoli fa paura a tutti»

Partita chiave? «Per valutare il doppio scontro con la Juve dobbiamo aspettare il risultato di domani e giocarmi il ritorno al San Paolo è importante»

Su Calaiò: «Emanuele è un giocatore che io ho voluto, è stato utile sin dalla partita con la Lazio. Non è assolutamente vero che non l’ho voluto e se domenica non ha giocato è solo per ragioni tattiche, non per altro»

Chiave tattica: «Non abbiamo avuto tanto tempo per prepararla questa gara ma abbiamo studiato il loro modo di giocare dove anche Buffon sa cosa fare quando ha il pallone tra i piedi»

Bilancio prima della sfida: «Ad Udine abbiamo fatto bene, è mancato solo il gol mentre abbiamo fatto male con la Lazio. La squadra sta bene, a volte si vince a volte non si riesce, ma il bilancio è di sicuro positivo».

Su Cavani: «Per noi è un top player, ma loro di top player ne hanno 15»

Chi teme di più dietro: «Tutte. Il bello è vedere che siamo davanti a grandi squadre come Milan Lazio e anche Fiorentina. Appena è finita la partita di Udine ho parlato ai ragazzi dicendo che avremmo preparato la gara con la Juve al massimo e poi preparare benissimo anche la altre»

Cosa significherebbe vincere? «Per me sarebbe un grande risultato però poi dopo sarò lo stesso un martello per cercare di fare bene anche nelle altre partite, dal Chievo sino al termine della stagione»

Come si prepara una gara del genere? «In questi casi le partite si preparano più facilmente che con le cosiddette piccole. Credo di trovare i ragazzi carichi per domani, poi dovremo esserlo anche nelle gare successive»

L’astinenza da gol pesa a Cavani? «Quando fa gol lui è un fenomeno. Quando non segna è colpa di Mazzarri che non lo mette in condizioni di segnare. Bene, questa cosa mi carica veramente. Ho parlato con Edi e gli ho detto di stare tranquillo che il gol arriverà naturale. Non deve pensare al gol, lui deve trovare il gol facendo quello che sa fare bene»

Rispetto all’andata il Napoli nella testa è più forte? «Credo di si. A Torino fino al momento del loro gol avevamo fatto una gara quantomeno alla pari e una dimostrazione di forza la trovammo. Domani mi aspetto qual cosina di più rispetto a quanto facemmo all’andata»

Preparazione fisica mirata per il finale di stagione? «Abbiamo cercato una preparazione mirata anche in base agli impegni. Di solito con l’arrivo della bella stagione miglioriamo e su questo aspetto sono fiducioso»

Marcatura di Pirlo? «Al di la della risposta che non darò mai ma la vedrete domani posso dire che più du parlare di Pirlo son curioso di vedere loro cosa faranno con Hamsik, se lo faranno giuocare o meno. Poi loro hanno tanti giocatori importanti come Vucinic, Marchisio, Vidal. Sono veramente una squadra completa e con tutto il rispetto di Pirlo chiedo che loro abbiano tantissime soluzioni»

Maradona crede in questo Napoli. «Maradona fa sempre bene al Napoli, ha fatto la storia di questa città e di questa squadra. Spero ci porti anche bene. Le sue parole ci hanno fatto bene, lo ringrazio e lo saluto con affetto».

Ti aspetti una bolgia allo stadio? «Dovrà essere così dall’inizio alla fine. Loro sono forti, ci dobbiamo mettere il massimo impegno anche grazie all’aiuto del pubblico. Anche se ci dovessero degli errori mi aspetto sostegno da parte del pubblico dall’inizio alla fine»

Insigne ha raggiunto la maturazione auspicata ad inizio stagione? «Per me si. Domani partirà dalla panchina anche perché Pandev sta molto bene. Insigne ha giocato tutta la gara a…in quel posto che voglio dimenticare»

Maggio gioca? Il mister col sorriso sulle labbra mentre abbandona la sala stampa risponde: «Domani si vede».