Napoli e il lungomare mai “liberato” dai parcheggiatori abusivi: la lettera al Sindaco d’un gruppo di studenti

Egregio sig. Sindaco,
siamo una comitiva di giovani studenti partenopei e, in seguito ad un simpatico episodio avvenuto di sera nella zona di Mergellina antistante gli “shalet”, abbiamo deciso di scriverLe questa lettera.

Erano le 22.30 di sabato 6 ottobre quando la comitiva, dopo aver  trovato non senza difficoltà uno spazio libero, decideva di sostare all’interno delle strisce blu e di pagare il relativo parcheggio. A questo punto, come spesso accade in questa e in altre zone panoramiche della città, vieniamo raggiunti al punto ticket da uno dei tanti parcheggiatori abusivi di turno che, con la solita insistenza, chiede il suo “prezzo”. Tutti insieme decidiamo di dargli “solo” 50 centesimi, solo ed esclusivamente per farlo allontanare e provvedere, successivamente, all’acquisto del ticket, ma una volta comprese le nostre intezioni l’individuo disse, a voce molto alta, che “del grattino non c’è bisogno”, avrebbe gestito e controllato lui “la cosa”, poichè lui è conosciuto dalla polizia ed in quel punto non ci sono mai stati problemi. Decidiamo d’ignorare la sua richiesta, d’acquistare il ticket e di inserirlo all’interno dell’auto ma, ovviamente, la domanda sorge spontanea: e se nonostante il pagamento della “tassa” all’abusivo fosse comunque passata la napolipark? La multa l’avremmo dovuta pagare noi!

Ed è appunto questa la domanda che le porgiamo noi, studenti e cittadini partenopei: se in alcune zone della città ritenute “strategiche” come il famoso “lungomare liberato”, soprattutto i giorni festivi o il sabato sera, decine di volanti della polizia municipale pattugliano continuamente la zona senza fermare, controllare o allontanare la “scomoda” presenza dei parcheggiatori abusivi, noi cosa dovremmo fare? Arrenderci al pagamento sia della “tassa” che del grattino? O piu’ semplicemente farci multare dalla Napolipark dopo aver pagato, a soggetti sconosciuti e poco raccomandabili, uno, due o piu’ euro nel nome d’un controllo inesistente per una normalissima sosta?

Rivolgetevi alle autorità, questa si che sembra una buona risposta, ma a Napoli non lo è. Infatti, se decideste di ivolgervi, come abbiamo fatto noi, direttamente alla polizia municipale, potreste ricevere dall’agente di turno una risposta davvero fuorviante: “ragazzi in questa zona non è mai capitato nulla del genere, sarà un caso isolato… e comunque questa è la prima segnalazione che mi arriva, non fateci caso”.

Una risposta difficile d’accettare, un boccone davvero troppo amaro da mandare giù per chi, quotidianamente, vive, studia e lavora in un città e che almeno nei giorni di festa vorrebbe poter uscire e divertirsi liberamente, senza pagare il prezzo di chi “non vede” o “non vuol vedere” le angherie di soggetti sconosciuti e, alcune volte, anche poco raccomandabili.

Caro Sindaco ci rivolgiamo a Lei che ama tanto la sua città, che ha fortemente voluto “liberare” dalla morsa dello smog il suo lungomare, ci liberi anche dalla piaga dei parcheggiatori abusivi. Alcuni di noi studiano giursprudenza e nel ricordare le sue giuste battaglie in tribunale, senza però naascondere un pizzico d’amarezza, oggi chiede perchè nel suo nuovo ruolo di Sindaco sceglie di dare priorità alle piste ciclabili e alla coppa Davis dimenticando, proprio in una zona “strategica” come il lungomare, la sicurezza dei cittadini?

Cordiali saluti.