“Vomero Notte”- il giorno dopo: Napoli piange tra degrado nei parchi e tanta inciviltà / la gallery

Vomero Notte, una festa meravigliosa, una notte davvero indimenticabile e ricca di musica, balli, buon cibo, buon vino e tanti, tantissimi volti sorridenti. Questo e molto altro ha accompagnato lo svolgersi di uno degli eventi piu’ importanti della zona collinare di Napoli: il Vomero. E’ stata la prima volta per il quartiere e, nonostante le difficoltà tra folla e traffico perenne, migliaia di persone hanno scelto di riversarsi in piazza solo ed esclusivamente per uno scopo: festeggiare il plenilunio e divertirsi.

Il 29 settembre 2012, infatti, non è stata solo una notte di luna piena, di balli e di divertimento, ma è stata soprattutto un evento importante dal punto di vista commerciale per i tanti esercizi della zona collinare rimasti aperti fino al mattino. E per favorire il divertimento, tante sono state le bevande acquistate sia in vetro che in lattina, i cibi d’asporto e cartoni di pizze consumate all’aperto e dimenticati così, incastrati tra le aiuole di piazze, parchi e strade del gioioso quartiere collinare.

Era prevedibile? Forse, ma la civiltà non è un optional e non potevamo non mostrarvi le foto d’alcune strade e piazze del quartiere. Non potevamo lasciare che, come spesso accade in questa città, molti prendessero ancora “per buona” la fatidica e famosissima frase: ” pensammece dimane, simme ‘e Napule paisà”. E’ facile, certo, lasciarsi alle spalle una bella festa, divertimento in quantità, fiumi di vino e birra e tanto buon cibo, così come è facile pensare alla prossima festa dimenticandosi di quel che si è lasciato “accidentalmente” cadere tra le aiuole della città, della nostra Napoli, la stessa che diciamo d’amare ma che lasciamo andare così, umiliata e sporca. Il difficile, invece, è fare qualcosa di cocreto nel nostro piccolo, partendo da gesti che potrebbero evitare prima di tutto a noi stessi, e poi ai turisti, l’umiliazione di vedere una Napoli sofferente, soffocata tra rifiuti e degrado.  Nella speranza che presto vengano ripulite  anche le aiuole antistanti le strade della zona collinare, e non solo parchi o grandi piazze dove, va detto, molto è già stato fatto dall’ASIA, attendiamo fiduciosi che Napoli torni ad essere quella che in fondo, non solo nelle nostre menti e nei nostri cuori, è sempre stata: una meravigliosa ed eterna cartolina.

 Fotogallery e testo: Dario Aloja