Questa mattina, nella splendida Cappella del Tesoro di San Gennaro, è stata presentata la 25ª edizione del Festival Internazionale del ’700 Musicale Napoletano. Un traguardo che celebra un quarto di secolo di musica, ricerca e valorizzazione della tradizione partenopea. Un appuntamento che continua a crescere e a richiamare l’attenzione del mondo culturale nazionale e internazionale.
Il direttore artistico Vincenzo Amato traccia un bilancio appassionato di un percorso che ha riportato al centro la grande tradizione musicale napoletana, coinvolgendo generazioni di artisti e pubblico. Ecco le sue parole.
“In questi venticinque anni il Festival Internazionale del ’700 Musicale Napoletano ha accolto migliaia di spettatori – appassionati, studenti, turisti e cittadini in difficoltà – e dato spazio a centinaia di artisti tra musicisti, cantanti, registi, ballerini e tecnici.
Abbiamo messo in scena decine di prime assolute, attraversando ogni genere musicale e invitando compositori contemporanei e jazzisti a dialogare con i grandi autori del Settecento Napoletano. Abbiamo sostenuto nuovi progetti di teatro musicale popolare e favorito un reale ricambio generazionale: tanti giovani che abbiamo lanciato oggi sono protagonisti sulle scene internazionali.
Il Festival è diventato un contenitore culturale capace di valorizzare le eccellenze campane – dall’artigianato alla liuteria, dall’editoria all’agricoltura biologica – e di accompagnare i visitatori alla scoperta delle meraviglie architettoniche legate al nostro Settecento musicale.
Quest’anno celebriamo Alessandro Scarlatti, uno dei padri della musica di ogni tempo, con il contributo di importanti protagonisti dello spettacolo. Il nostro obiettivo resta invariato: dare alla Cultura Napoletana il valore che merita, grazie al sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Campania e del Comune di Napoli”.
Un viaggio unico tra musica, storia e teatro nelle chiese monumentali della città, con concerti, narrazioni e visite guidate per vivere la magia di un’epoca straordinaria”
Il Festival si svolgerà dal 3 al 30 dicembre 2025 in prestigiosi sedi storico-monumentali di Napoli, tra cui la Chiesa Monumentale di Santa Maria la Nova, la Chiesa Rinascimentale di Donnalbina, la Cappella del Tesoro di San Gennaro nel Duomo di Napoli e l’Auditorium Alessandro Scarlatti del Conservatorio San Pietro a Majella.

Programma
il 3 dicembre, Chiesa di Santa Maria la Nova
Flaminia Scarlatti con l’Ensemble Vox ex Caelis composto da Aurelio Schiavoni controtenore, Marco Piantoni violino primo, Nunzia Sorrentino violino secondo, Raffaele Sorrentino violoncello, Angelo Trancone organo che propone un raffinato percorso musicale tra opere di A. Stradella, A. Scarlatti e altri autori coevi, accompagnato da una rappresentazione interpretativa di Cristina Donadio che racconta la vita di Flaminia Scarlatti attraverso le lettere dell’Archivio Albani.
ï 5 dicembre, Chiesa di Donnalbina
Smooth Scarlet Surface intreccia la musica di Alessandro Scarlatti con sonorità contemporanee di Bartók, Ligeti e Radiohead in un coinvolgente viaggio sonoro con Roberto Di Marzo marimba e percussioni, Marco Molino vibrafono e percussioni, Max Fuschetto oboe, sax soprano e synth.
ï 7 dicembre, Cappella del Tesoro di San Gennaro
“Regine del ‘700” con l’Ensemble Plaerdemavida, un omaggio alle grandi figure femminili del barocco musicale europeo e napoletano con Paloma Chiner soprano, Eleonora Amato violino, Julia Chiner violoncello, Pablo García-Berlanga piano.
ï 8 dicembre, Auditorium Alessandro Scarlatti
“SCARLATTI”, nuove composizioni di giovani talenti: Ugo Raimondi, Walter Aveta, Donato Attanasio, Flavio Belardo, ispirate ai temi di Alessandro Scarlatti, in una fusione di linguaggi tradizionali e innovativi interpretati da Troncone Antonio flauto, Francesca Fiorillo soprano, Flavio Belardo pianoforte, Claudia Nieto pianoforte , Emiliano Sorrentino pianoforte.
ï 12 dicembre, Donnalbina
“Storia di Giuditta”, oratorio di Scarlatti arricchito da musiche e coreografie contemporanee che riflettono sul potere e la ribellione femminile.
ï 13 dicembre, Donnalbina
“Tra Villanelle e Tarantelle”, musica e danza popolare napoletana con il Tammurrianti World Project.
ï 14 dicembre, Donnalbina
“Omaggio a Scarlatti”: Luca Luciano (clarinetto) e Ivano Leva (pianoforte) in un originale dialogo tra passato e presente.
ï 15 dicembre, Donnalbina
“Il Maestro di Cappella” di Domenico Cimarosa, intermezzo comico che esplora con ironia il ruolo del maestro d’orchestra settecentesco con il baritono Luigi Cirillo e la straordinaria Orchestra a Fiati del Liceo Musicale Margherita di Savoia. Maestro ConcertatoreEdoardo Ottaiano
ï 19 dicembre, Donnalbina
“Apoteosi del contrappunto”: esecuzioni di contrappunti di Alessandro Scarlatti e Bernardo Pasquini con Olga Cafiero soprano, Angelo Trancone clavicembalo, Giacomo Benedetti organo.
ï 23 dicembre, Donnalbina
“La magia del Flauto”: sonate barocche per flauto e clavicembalo con Salvatore Lombardi e Pierfrancesco Borrelli.
Quest’anno il Festival prevede dei concerti straordinari che si svolgeranno
ï 16 dicembre, Santa Maria la Nova
“Cessate o fulmini!” con Orchestra il Pomo d’Oro, Zefira Valova e Angelo Calvo (violini), Giulio D’Alessio (viola), Ludovico Minasi (violoncello) e altri. Programma con musiche di Scarlatti, Hasse, Paisiello, Durante, Avison e Fiorenza.
ï 20 dicembre, Chiesa della Santissima Trinità dei Pellegrini
“Missa ad usum Capellae Pontificiae” di Alessandro Scarlatti, con Nova Ars Cantandi, diretta da Giovanni Acciai.
ï 21 dicembre, Santissima Trinità dei Pellegrini
Oratorio per la SS.ma Trinità di Alessandro Scarlatti (1715), rappresentazione di una disputa teologica con arie e ritornelli strumentali, eseguito dall’Orchestra Barocca del Conservatorio di Milano, diretta da Giovanni Battista Columbro.
ï 28 dicembre, Santissima Trinità dei Pellegrini
San Filippo Neri, oratorio in due parti di Scarlatti su libretto di Pietro Ottoboni, con Orchestra da Camera di Napoli, diretta da Enzo Amato.
ï 30 dicembre, Donnalbina
“La Dama Spagnola e il Cavaliere Romano”, intermezzo di Alessandro Scarlatti, Orchestra da Camera di Napoli, diretta da Enzo Amato, regia Riccardo Canessa.
Narrazione e visite guidate e Convegno
In questa edizione, Amedeo Colella accompagna il pubblico alla scoperta della Napoli del Settecento con uno stile unico, dissacratorio e ironico. Attraverso musica, aneddoti e storia, rivive l’atmosfera vivace e intrigante di quell’epoca straordinaria, esplorando temi quali la scuola dei castrati, Carlo di Borbone, tradizioni natalizie napoletane e misteri popolari del tempo.
Le visite guidate, con partenza un’ora e mezza prima di ogni concerto, offrono un’esperienza immersiva nei luoghi del Festival approfondendo storia, arte e musica del ‘700 napoletano. Sono previsti quattro itinerari domenicali con guide esperte, con massimo 15 partecipanti per garantire qualità e comfort.
Itinerari chiave:
ï 3 dicembre: da Piazza del Gesù a Santa Maria la Nova
ï 7 dicembre: da Piazza Bellini alla Cappella del Tesoro di San Gennaro
ï 14 dicembre: dai Banchi Nuovi a Donnalbina
ï 21 dicembre: da Piazza Carità a Montesanto
ï 14 dicembre a Donnalbina si terrà il Convegno Ferdinando Sanfelice: Napoli nel ‘700 tra Architettura, Musica e Pensiero Filosofico tra i relatori: Architettura Alessandro Castagnaro, Musica Enzo Amato, Pensiero Filosofico Giuseppe Ferraro, modera Francesco Iannello. Il progetto “Ferdinando Sanfelice: Napoli nel ‘700 tra Architettura, Musica e Pensiero Filosofico” rientra nelle celebrazioni culturali previste per il 2025 dalla Regione Campania che ha reso possibile Il Festival Internazionale del ‘700 Musicale Napoletano con il sostegno anche di Comune di Napoli, Città Metropolita, Ministero della Cultura.
Biglietti e informazioni
I biglietti sono disponibili da 7 euro (ridotti per over 60 e under 30) fino a 15 euro per l’intero, con agevolazioni per gruppi e convenzioni. Il costo delle visite guidate è di 7 euro, compreso il noleggio delle radioline.
Per informazioni e prenotazioni:
Associazione Domenico Scarlatti, Napoli
Sito web: www.domenicoscarlatti.it
Email: info@domenicoscarlatti.it
Telefono: +39 081 5437430
L’Associazione Domenico Scarlatti è un ente culturale senza scopo di lucro con sede a Napoli, impegnato nella valorizzazione della musica del Settecento napoletano. Attraverso il Festival e altre attività artistiche e didattiche, promuove la conoscenza della musica barocca e sostiene giovani talenti nazionali e internazionali, mantenendo vivo il dialogo tra tradizione e innovazione musicale.
