La Picierno ora non #OccupyScampia?

A Scampia si scende in strada, non si usa twitter ma il passaparola. Il problema è reale e non solo mediatico. Mediatico come fu la protesta creata ad hoc il 3 febbraio 2012 dal deputato del Pd Pina Picierno per creare “movimento”. Il movimento c’è sempre stato, è reale e non multimediale, oggi più che mai. Quell’OccupyScampia cinguettato ovunque ora non si sente più. Quei twitt, che la deputata usò con tanto di # e con la scritta che incitava ad occupare Scampia, dove sono. Twitt lanciati per portare in piazza solo poche decine di persone. In quella piazza dove oggi vogliono “regalare” ai cittadini un sito di compostaggio dove finiranno 30 mila tonnellate di rifiuti. In quella piazza dove non ci saranno utenti virtuali, ma abitanti reali. Non è Natale, non è Pasqua, non è un venerdi grigio di febbraio come allora, ma un giorno comune di un’estate torrida in un quartiere periferico di Napoli. In questo giorno i cittadini di Scampia, della “loro” Scampia sono pronti a scendere in piazza, per non lasciare che un quartiere spesso perseguitato venga ancora martoriato. Dove è oggi la “paladina” di Scampia Pina Picierno? Lei nata ben lontana dalla città, vissuta ben lontana dal quartiere, dove è oggi 2 agosto 2012? A lei che non conosce quale sia il  problema e perché i cittadini si sono uniti per dire ancora una volta: Scampia ha già dato! Auguriamo buone vacanze.