Raffaella Iuliano: “Napoli maturo per diventare campione d’Italia”

di Antonio Di Monaco

“Con il Sassuolo la razionalità consiglierebbe il turnover, ma la squadra funziona talmente bene e con i neroverdi, che non sono avversari facili, non rischierei. Al massimo farei giocare Elmas e farei rifiatare Mario Rui. Dal punto di vista ambientale, vietare la trasferta a Sassuolo a tutti i residenti in Campania è inutile e non risolve il problema”. È il parere della giornalista Raffaella Iuliano – figlia del grande Carlo, il cui nome campeggia in una targa della tribuna stampa del Maradona che lei ha annunciato di voler far rifare – intervenuta a Club Napoli Night, condotto da Francesco Molaro, in onda su Teleclub Italia dalla “Pizzeria al 22” di Giovanni Improta alla Pignasecca.

Il numero 22, come gli anni di Kvara che “ha già quella maturità di gioco che non ti aspetti alla sua età – ha sottolineato – superando momenti difficili come l’infortunio, diventando un punto di riferimento per i compagni dell’attacco e trovandosi bene con squadra e città. Credo che sia molto uguale a se stesso e colpisce quanto si diverta nel giocare a calcio che aiuta a gestire una certa pressione. Uguale a Momo Salah come dice Spalletti? Direi di… Ni”, ha chiosato la giornalista. In questo campionato, “i numeri in difesa del Napoli fanno paura con pochissimi gol subiti. I 18 anni di gestione De Laurentiis e Ferlaino? Il Napoli è maggiorenne per diventare campione d’Italia”, ha risposto pronta Iuliano.

Tornando ai singoli, “Anguissa mi è piaciuto con la Cremonese, ha allargato le maglie grigiorosse quando tentavano di bloccare il Napoli. Osimhen è cresciuto soprattutto di testa, è diventato il leader dell’attacco e anche di tutta la squadra in cui comunque ognuno riempie il suo spazio. Con i numeri che ha il nigeriano, da lui mi aspetto tanto e mi aspetto di vederlo nel Napoli, e non un solo anno, come dicono alcuni tifosi inaspettatamente ‘razionali’. Simeone è il più napoletano tra i nuovi acquisti, ama Napoli e tutte le bellezze della Campania, rivedo in lui Dries Mertens e spero – ha concluso Iuliano – che resti per molti anni a venire”.