Mister D’Aniello: “L’unico antagonista del Napoli è il Napoli stesso”

di Antonio Di Monaco

“Le tre partite più importanti sono proprio le prossime tre perché se il Napoli fa nove punti con Roma, Spezia e Cremonese, non so se le altre faranno altrettanto e, se sarà davvero così, rischiano di annullarsi a livello mentale. In questo momento il Napoli ha il vantaggio di sapere che l’unico antagonista è se stesso”. È la fotografia attuale degli azzurri scattata da mister Pasquale D’Aniello nel suo intervento a Club Napoli Night, condotto da Francesco Molaro, in onda su Teleclub Italia dalla “Pizzeria al 22” di Giovanni Improta alla Pignasecca. “Il Napoli può aprire un ciclo. Se non si adagia sugli allori, può togliersi più di qualche soddisfazione magari facendo 104 punti e mettendo l’ansia agli altri, come ha detto Spalletti e, magari, molti di questi molti la prenderanno davvero la legge 104 (ride)”.

Tuttavia, glia azzurri “stanno avendo una serie di lezioni gratis, come con l’Udinese che l’ha riaperta in 5 minuti dal 3-0 al 3-2 prima della sosta per i Mondiali – ha sottolineato il tecnico – e con la Cremonese in coppa Italia quando qualcuno si è fatto scappare la parola triplete ed è arrivato un altro schiaffo gratis per alzare l’asticella. Ora un’altra lezione ce l’avrà domenica sera con la Roma, la squadra più brutta d’Europa con il suo calcio utilitaristico senza fare un tiro in porta e tutti dietro la linea della palla”.

Rispetto all’anno scorso, “la differenza è palese e sostanziale: avevamo il migliore attacco, ma dietro si concedeva tanto. Ora, invece – ha proseguito il mister – nel mese in cui Osimhen non c’è stato ci siamo confermati e con Rrahmani due mesi fuori siamo stati la miglior difesa e di Lobotka quest’anno non ne puoi fare a meno e si può gestire la rosa normalmente con i vari Elmas e Oliveira. Questo perché la bravura di Spalletti è nel far sentire tutti importanti; Zanoli è stato mandato non perché non sia forte, ma per farlo crescere ed è stato preso un quasi 30enne, Berezynski, a fare la riserva e così lavori con il legno che hai, come si dice a Napoli”.

Tutto considerato, “i campionati si vincono vincendo partita per partita. Arriva la Roma? Devi vincere e poi c’è la Champions. Se il Napoli continua con la giusta mentalità – ha detto ancora D’Aniello – può vincere quello che riesce a vincere fino alla fine di febbraio senza dare l’impressione di snobbare nessuno: se elimina l’Eintracht diventa la mina vagante della Champions. Se a quel punto avrà ancora il vantaggio in doppia cifra scoraggerebbe tutti a rincorrere e le problematiche saranno con le cosiddette ‘piccole’ in casa, vedi Cremonese, Spezia, l’ignava Bologna che non rischia mai la retrocessione”. Se arrivasse lo scudetto, “vincerebbe una squadra senza un euro di debito con le banche, mentre Juve, Milan e Inter hanno un’esposizione che sfiora il miliardo di euro. Si vince organizzandosi – ha concluso il mister – non certo spendendo cifre esorbitanti”.