Massimo Ranieri: lo scugnizzo che non sapeva nuotare

Massimo Ranieri, pseudonimo di Giovanni Calone, nasce a Napoli il 3 maggio 1971. Definirlo “cantante” risulterebbe di certo riduttivo, senza nulla levare ad una voce straordinaria, avendo dimostrato nei tanti anni di carriera di essere uno show-man in tutto e per tutto.

La sua incredibile storia dà nome ad uno dei suoi album nonché spettacoli più conosciuti: Canto perché non so nuotare…da 40 anni. Come afferma nella sua autobiografia: “Ho cominciato a cantare a otto anni. E per un motivo soltanto: la paura”. All’epoca Massimo veniva “trascinato” da suo fratello Aniello, insieme al suo gruppo di amici, presso il Castel dell’Ovo, dove ancora oggi alcuni ristoranti si affacciano sul mare. A quei tempi il luogo era frequentato da turisti e “Signori” che erano soliti lanciare alcune monete al gruppo di scugnizzi che le ripescavano poi con la bocca. Aniello intuì però che sarebbe stata tutta un’altra storia con il talento canoro di quel bambino magrolino che messo su uno scoglio, con la minaccia di trascinarlo in acqua, intrattenne il pubblico che per la prima volta rimase incantato dalla sua voce. “Voi forse pensavate che Massimo Ranieri da più di quarant’anni cantasse per talento, per vocazione, per passione. No, no. Io canto perché non so nuotare.” afferma Massimo all’interno della sopracitata autobiografia.

Da lì in poi una carriera costellata di capolavori che hanno accompagnato intere generazioni. “Rose rosse”, “Se bruciasse la città”, “Vent’anni”, “Erba di casa mia”: grandi successi della musica italiana insieme a “Perdere l’amore”, con la quale nel 1988 vinse anche il Festival di Sanremo. Tra le perle del suo repertorio troviamo anche classici del grande patrimonio musicale che la nostra città offre. “Era de maggio”, “Fenesta Vascia” “’E spingule francese”, fino alla “più recente” (datata 1932) “A rumba de scugnizzi” sono alcune delle canzoni in lingua napoletana che Massimo Ranieri, ha splendidamente interpretato, dando grande visibilità a meravigliose canzoni di epoche lontane.

Da pochi giorni è stato il settantesimo compleanno del nostro amatissimo artista. Sui social ha ringraziato con un video l’enorme e meritato affetto ricevuto dai fan e colleghi, nonché dai media nazionali. Una carriera che prosegue da più di 50 anni e che vedrà nei prossimi mesi, salvo diverse disposizioni a causa dell’emergenza Covid, diverse date in giro per l’Italia. Sul sito ufficiale sono inoltre indicate le date del tour per il 2022, con quindici date presso il Teatro Diana, per far emozionare ancora una volta le platee della città che, sin da bambino, e per tutta la sua lunga carriera, ha saputo incantare.

Ruben Zaccaria