Il bello e il cattivo tempo

Sembrava una passeggiata prepasquale, poiché in 22 minuti il Napoli sigla due gol. Invece, Manolas va nel panico e calcia via il pallone servendo Benali. Da lì alti e bassi. Gli azzurri soffrono in difesa e si divertono in attacco. Anche contro il Crotone, però, c’è da soffrire.

Il Napoli deve fare a meno della sua spina dorsale. Mancano Koulibaly, Demme e Zielinski. Senza l’italo-tedesco e il senegalese, gli azzurri contano numeri poco confortanti. Per fortuna, però, Insigne, Mertens e Osimhen hanno il piede caldo e giocano una gara di tutto rispetto. Il belga, diversamente dagli altri due, fa un po’ più fatica. Quel ruolo non gli si addice, ma la classe del 14 non fa rimpiangere l’oramai trequartista confermato Zielinski.

Benissimo Insigne, eletto MVP del mese di marzo in Serie A. Altrettanto bene Osimhen, che con le sue lunghe leve da Pivot, recupera tanti, tantissimi palloni ai rossoblù. Fabian in forte ripresa, così come sufficiente è la prova di Bakayoko.

Di Lorenzo, che salva la partita con un sinistro defilato al 72’, dà un chiaro segnale a Mancini. Infine disastrosi i due centrali. Manolas e Maksimovic sono pesanti, in bambola. Sul primo gol del Crotone, il greco regala un pallone e non torna in posizione quando Simy riceve. Sul secondo, invece, non tiene botta col numero 25. Infine sarebbe imbarazzante commentare la palla persa da Maksimovic.

Il Napoli torna in campo e vince, seppur non in maniera semplice. Alcuni riposano, come Lozano e Zielinski che entrano nei minuti finali. Mancano già pochi giorni alla sfida contro la Juventus. Il campionato è ancora lungo.

Salvatore Esposito