Ztl scellerata: un piano-ipotesi per la chiusura di zone “strategiche” minaccia il Vomero e i suoi commercianti

E’ partita piano, quasi in sordina,  la lenta ma incisiva voce riguardante l’imminente mobilitazione contro il piano-ipotesi del Comune che, senza riguardo alcuno per i commercianti della zona Vomero, starebbe tentando una vera e propria estensione della  ztl anche in zone ritenute “strategiche” come la collina di San Martino e la sua meravigliosa Certosa. Le voci degli esercenti, presi alla sprovvista da un intervento ritenuto oggettivamente inaccettabile, non tardano a farsi sentire e sono nettamente contrarie all’estensione d’una zona a traffico limitato in un quartiere come il Vomero,  attualmente considerato delicato dal punto di vista commerciale.

I commercianti, infatti, nel caso in cui dovesse concretizzarsi il piano ztl collinare, parlano di vero e proprio “rischio fallimento” , sono pronti a scendere in piazza, bloccare strade e, dopo aver licenziato tutti i dipendenti, minacciano di chiudere la propria attività. Le voci sono tante, i volti onesti dei commercianti vomeresi parlano da soli e, contro chi minaccia le loro attività, preparano una vera e propria mobilitazione di protesta per fermare la scellerata ipotesi del Comune. Secondo i commercianti questa  Zona a traffico limitato è un vero e proprio attentato al commercio e alla movida presente, da sempre, a San Martino e in molte zone del quartiere collinare.

Francesco Colace, titolare d’un noto pub di San Martino, parla di “Ztl scellerata e una zona resa praticamente off-limits dalle 20 del venerdì alle 8 della domenica, tutta l’area tra piazza Vanvitelli e il tondo di San Martino. E’ una disposizione che ci metterà in ginocchio – dice Colace – saremo costretti a chiudere perchè qui ci sono soprattutto locali notturni che lavorano il fine settimana, in una zona che è quasi impossibile da raggiungere senza l’auto”.

Francesco Colace, oltre ad essere tra gli organizzatori della protesta, s’unisce ad una quarantina d’altri commercianti pronti a scendere in strada per respingere l’ipotesi Ztl. Francesco teme il peggio, ma non è agguerrito. La guerra, infatti, non serve a nulla come la rassegnazione e, rispondendo a chi annuncia la chiusura dell’attività e il licenziamento dei dipendenti, che si può e si deve lottare serenamente e concretamente, le domande di chi lavora quotidianamente in zona San Martino devono ricevere, da chi di dovere, risposte esaustive a progetti altrettanto “studiati”, capaci d’accontentare le esigenze dei commercianti, dei cittadini e dell’amministrazione. Alla protesta, spiega Colace, stanno aderendo titolari di ristoranti, di  locali notturni e il proprietario del noto cinema di San Martino. Ma la protesta s’estende ben oltre le serrande vomeresi, infatti,  anche alcuni commercianti della zona Pignasecca, quartiere del Centro storico di Napoli, ritengono che questa ztl potrebbe danneggiare non poco le loro attività.

Soprattutto nel fine settimana, sempre secondo Francesco  Colace,  sono molte le persone a lasciare l’auto in zona e a recarsi tramite la funicolare a fare spese nel mercato e nei negozi della Pignasecca. Questa decisione, infatti, arrecherebbe non pochi danni anche ai commercianti della zona Pignasecca che, infatti, non si sono tirati indietro dal dare il loro consenso alla protesta. Colace, infine, parla della vita notturna del quartiere, dichiarando: “Anche la vita notturna e il via vai del fine settimana rendono sicuro un quartiere che, altrimenti,  sarebbe isolato e pericoloso. Siamo disposti a trovare delle soluzioni per valorizzare la zona, in particolare quella storica della Certosa di San Martino, ma respingiamo fermamente l’ipotesi d’un blocco della circolazione che, almeno per noi, suona come una condanna senza appello”.