Procida Capitale della cultura 2022, i “mille culure” dell’Isola

Procida sarà la Capitale Italiana della cultura 2022, scelta tra le dieci candidate finaliste. Per la prima volta si è candidata un’isola, tra le più piccole in Italia per giunta, ed ha portato il risultato a casa.

C’è stato tanto orgoglio e tanta commozione all’annuncio della proclamazione, con le foto di quest’isola che hanno riempito per giorni profili e pagine di giornali, regalando agli occhi dei lettori quei meravigliosi colori pastello delle case addossate e affacciate sul mare. A questo grande patrimonio paesaggistico, definito “straordinario” dalla giuria nella motivazione del verdetto, si è affiancata la presentazione di un progetto ritenuto valido nella sua programmazione, a sostegno di uno sviluppo turistico, sociale e tecnologico, che potrà fornire un modello per futuri sviluppi di “realtà isolane e costiere del Paese”.

Volendo ripercorrere un itinerario paesaggistico e naturalistico, le caratteristiche case, sopra citate, simbolo di Procida, abbracciano con i loro meravigliosi colori il borgo marinaro più antico dell’isola: Marina Corricella. La sua architettura peculiare, per differenze cromatiche, forme e disposizione delle abitazioni, crea un panorama da fiaba per passeggiate tra le stradine di un “mondo perduto”. Nell’area territoriale Procidana è compresa anche l’isola di Vivara, riserva marina naturale, nonché luogo di scavi dove sono stati rinvenuti resti appartenenti alla civiltà micenea. Di grande rilievo naturalistico anche l’area marina protetta Regno di Nettuno, compresa tra le due isole sopracitate e Ischia, a tutela dell’ecosistema che si cela sotto la superficie del mediterraneo.

Procida è stata anche fonte di ispirazione letteraria: protagonista de “L’isola di Arturo”, romanzo vincitore del Premio Strega 1957, nonché una delle più celebri opere di Elsa Morante, alla quale l’Isola ha dedicato un premio; ma ancor prima, a metà ‘800, del romanzo Graziella di Alphonse de Lamartine, ispirato da un suo viaggio in età giovanile, il cui nome ha dato vita ad una particolare tradizione annuale, consistente nell’elezione di una “Graziella” che  indossa il costume tradizionale dell’opera. In ambito cinematografico, poi, l’Isola è stata sfondo di molte pellicole, tra cui Detenuto in attesa di giudizio, con Alberto Sordi; The Talented Mr. Ripley, plurinominato agli Oscar; e Il Postino, l’amatissimo film con il compianto Massimo Troisi.

Tutto questo proprio in virtù delle suggestioni che evocano i suoi scorci e la sua storia, che hanno stimolato scrittori e registi e reso immortali parole scritte e immagini. Dalle penne alle cineprese, dalle pellicole a una giuria che, oggi, ha raccolto la stessa meraviglia emettendo un verdetto. Procida capitale della cultura 2022: un grande e meritato riconoscimento per questa amatissima isola e per i procidani, molto legati alla loro terra e alle loro tradizioni. Motivo di orgoglio, non solo per gli abitanti di questo splendido luogo, ma per l’intera Campania e, perché no, per tutto il Mezzogiorno d’Italia.

Ruben Zaccaria