Zona Arancione, chiusure inutili se mancano i controlli

Chiudere bar e ristoranti in zona arancione è perfettamente inutile se poi si può girare indisturbati da un comune all’altro, fare mercatini dell’usato nelle varie città e non controllare chi e soprattutto perché ci si sposta da una parte all’altra. Ci sono sicuramente delle concessioni, delle deroghe per uscire dal proprio comune ma tenere gli esercizi di ristorazione chiusi senza controllare chi va indisturbato poi sul lungomare di Napoli pur arrivando da comuni limitrofi penalizza solo chi poi rispetta le regole. Certo impossibile chiudere gli accessi a Napoli ma almeno usare una pattuglia di vigili in zona nevralgiche e fare anche controlli a campione è il minimo per evitare i soliti assembramenti. Il fallimento delle zone colorate è stato proprio questo la non certezza delle regole e soprattutto il troppo lasciar fare. Zero controlli e tutti hanno capito che potevano tranquillamente spostarsi in qualsiasi comune e fare casomai liberamente un mercatino dell’usato aperto quindi a centinaia di persone e i possibili contatti. Ricordiamo che in zona Arancione si circola con le autocertificazioni e non si potrebbe essere in più di tre in auto e solo se congiunti. Le visite ai parenti o amici sono possibili ma nella misura di una sola volta al giorno e non più di due persone. Ci sembra facile quindi almeno controllare questo ma se le forze dell’ordine o la polizia locale è quasi completamente assente tutti si sentono in diritto di fare ciò che si vuole in barba alle limitazioni e alle regole. Questo di fatto lascia in giallo anche noi della Campania e i casi, 1600 al giorno, difficilmente scenderanno. A soffrirne sono quindi solo i bar e i ristoranti che sono chiusi e pagano doppiamente questa assurda situazione!

Massimiliano Zumi