Museo Madre: la mostra dedicata al designer Alessandro Mendini

Il Madre di Napoli, l’affascinante museo italiano dedicato all’arte contemporanea, ospita per la sua riapertura una mostra innovativa dedicata interamente al design italiano. Protagonista della mostra è Alessandro Mendini, un designer di fama internazionale protagonista dello scenario del dopoguerra per le sue intelligenti creazioni architettoniche e di design sagace e originale.

 

La mostra offre un percorso di alta qualità che indica sicuramente un legame tra i pensieri, la poetica, i gusti di Mendini e i concetti e significati dell’arte dell’avanguardia. All’interno della mostra, un richiamo alla ribellione, principio tipico delle avanguardie artistiche che tendono a rompere gli schemi precostituiti della tradizione e a creare sempre più nuovi ed importanti scenari.

 

Il percorso artistico della mostra viene realizzato in collaborazione con lo Studio Alessandro Mendini e curato nei minimi dettagli da Gianluca Riccio e Arianna Rosica. In più, all’interno di questo variegato ed eterogeneo percorso si intravede anche il rapporto del designer con la città di Napoli, suo grande amore. Napoli ha infatti ospitato Alessandro come uomo e come artista e grazie a lui ha avuto importanti interventi di arte pubblica.

 

E’ importante ricordare tra i principali progetti che Mendini ha realizzato per Napoli, l’ideazione delle stazioni metropolitane dell’arte della linea 1, precisamente Salvator Rosa e Materdei, con le loro variopinte serigrafie, i colori sgargianti e i significati nascosti. Lo stesso artista ha contribuito anche ad interventi avvenuti nella Villa Comunale di Napoli.

 

Arte urbana, design e decoro pubblico si fondono nella figura di un artista a tutto tondo che la città partenopea ha a cuore e in questo caso anche il Madre, un museo che si nutre sempre più di innovazione e artisti contemporanei, designers, pittori d’avanguardia e fotografi.

La mostra su Alessandro Mendini sarà aperta al pubblico sino al 5 aprile 2021 e giocherà un ruolo importante per la ripresa turistica e culturale del museo Madre. E’ un evento da non perdere e che abbraccia il passato, il presente e il futuro dell’arte.

 

Teresa Beracci