In arrivo il free press del Comune di Napoli: da giugno il nuovo “strumento di comunicazione” per cittadini e turisti.

La città affoga sotto i colpi della pioggia battente e ostinata, i cittadini si irritano e vanno al manicomio a causa di una cervellotica Ztl che manda in tilt il traffico cittadino, il centro e le periferie restano in perenne emergenza tra micro e macro criminalità. E l’Amministrazione partenopea cosa fa per tentare di arginare questi mali? Ebbene si, il Comune di Napoli resta immobile di fronte a storiche criticità e anzi si rifà il trucco con l’organizzazione dell’America’s Cup buttando fumo negli occhi per nascondere i mali, allo stesso modo di una casalinga svogliata che spazza via la polvere e la sporcizia della casa sotto il tappeto ogni volta che arrivano gli ospiti mostrando solo all’apparenza la bellezza e la pulizia dell’abitazione.

Così è stato per la competizione internazionale (applaudita da tanti, sportivi e non, che all’improvviso si sono scoperti esperti in  materia) conclusa da pochi giorni, così continuerà ad essere per una inverosimile zona traffico limitato che il sindaco in persona ha promesso (o minacciato) di rendere stabile a partite da via Caracciolo fino a buona parte della Riviera di Chiaia. Ma non finisce qui, le novità per l’estate ormai in arrivo – nonostante il colpo di coda dell’inverno ancora in atto che sta contribuendo a scoperchiare il vaso di Pandora per una città che viene messa in ginocchio da poche gocce d’acqua, figuriamoci quindi quello che sta accadendo in questi giorni di pioggia incessante dove ormai le emergenze e gli incidenti non si contano – sono tante e tutte a dir poco originali.

Nell’era della rete, dove solo forse solo l’un per cento della popolazione non si connette quotidianamente ad internet, e dove giornali e riviste (ormai inghiottiti dal Mostro.it) chiudono (purtroppo) i battenti a causa dell’obsolescenza delle notizie relative alla carta stampata e soprattutto alla crisi economica che ha letteralmente travolto il settore, il Comune partenopeo, appunto, decide – tanto per alleggerire il bilancio delle casse e tagliare le spese inutili – di mettere a disposizione dei cittadini e dei turisti una rivista (settimanale o quindicinale, questo ancora non è dato sapere), un free press distribuito in alcune aree strategiche della città. Dal mese di giugno, infatti, questo strumento di informazione sarà a disposizione di tanti lettori della città e avrà uno slogan particolare (e populista): «noi non abbiamo gli strumenti di Berlusconi».

Tutto il mondo è paese! Non siamo in campagna elettorale ma in ogni caso non si perde occasione per fare demagogia, ma forse questa è un’altra storia che non riguarda solo Napoli. Per De Magistris – che nel frattempo non perde nemmeno l’occasione per togliersi sassolini dalle scarpe di fronte alle tante critiche subite per la coppa America – questa iniziativa è di particolare importanza perché «la comunicazione mirata è uno strumento fondamentale per tutte le società civili e non deve essere in nessun caso strumentalizzata. Ad esempio – continua il primo cittadino – in questi giorni ci si è preoccupati più di dire che non si poteva raggiungere la zona delle regate perché il lungomare era chiuso al traffico, piuttosto che comunicare correttamente che c’era un parcheggio a 30 metridi distanza».

Ma da giugno tutto questo non accadrà più, con la nascita del “notiziario comunale” free press tutti i cittadini (o solo i fortunati che riusciranno a trovare nei luoghi di distribuzione la rivista) saranno prontamente informati quasi in tempo reale delle novità fresche fresche che arriveranno da Palazzo San Giacomo, e casomai non correranno il rischio di incappare in sanzioni amministrative per aver percorso aree soggette a traffico limitato dalla sera alla mattina. “Repetita iuvant” dicevano i latini e appunto questa sembra la strategia seguita dagli strateghi comunali nel senso che si pensa che  le novità messe per iscritto non rischiano di rimanere inascoltate.