Poker del Napoli allo stadio Ezio Scida

Il Napoli passeggia allo stadio Ezio Scida e rifila quattro gol al Crotone. Gli squali sempre più ultimi in classifica, con soli 2 punti in 10 gare. Gli azzurri, invece, si accodano alle vittorie di Inter e Juventus, confermando il terzo posto, ad un solo punto dai nerazzurri.

Mertens parte dalla panchina. Petagna al suo posto, accompagnato da Lozano ed Insigne sulle fasce. Zielinski a supporto. A centrocampo ci sono Demme e Bakayoko. La linea difensiva è composta da Rui, Koulibaly, Manolas e Di Lorenzo. In porta confermato Ospina.

Il primo campanello d’allarme arriva con Petagna, con un tiro a giro che sfiora il palo destro di Cordaz. Al 24’, è ancora la punta azzurra ad andare vicino al gol, ma il tiro colpisce in pieno il portiere rossoblu. Poteva fare meglio.

È dominio azzurro. Al 31’ Zielinski, in ripartenza, s’inventa un tunnel su Cuomo e serve la palla ad Insigne, che punta la porta e trova un fantastico gol da fuori area. Per il capitano è la 70esima rete in Serie A con la maglia del Napoli.

Qualche minuto dopo è Vulic ad impensierire la difesa azzurra, con un tiro al volo. Ospina è attento e respinge via.

In avvio di ripresa viene espulso Petriccione, che falcia la caviglia di Demme. L’intervento non è cattivo, ma neanche corretto.

Tutto in discesa, dunque, per gli uomini di Gattuso. Al 58’, Insigne serve un cross al bacio per Lozano, che controlla bene e a due passi buca la rete.

Al 76esimo minuto, Mertens, subentrato a Zielinski, serve fuori area Diego Demme che cerca e trova l’angolino lontano con una rasoiata: 0-3.

Infine, la partita si chiude con una rete di Petagna al 91’. L’assist è ancora di Dries Mertens.

Buona partita per il Napoli, che controlla e gestisce tutto il tempo. Bakayoko e Demme sembrano intendersi a centrocampo. Zielinski delizia. Koulibaly è un po’ incerto nei primi minuti, poi si riprende.

Ora sotto con la sfida più importante di questa stagione: giovedì allo Stadio Maradona ci sarà la Real Sociedad. Chi vince si qualifica ai sedicesimi di Europa League.

Salvatore Esposito