L’Inter in finale di Europa League è la disfatta del progetto Napoli

Dopo la splendida vittoria di ieri per 5-0, l’Inter affronterà il Siviglia in finale di Europa League. La stagione dei nerazzurri non è che un successo, a -1 dalla capolista Juventus e con la possibilità di alzare al cielo un trofeo che in Italia manca dal 1999.

Il progetto Inter nasce due stagioni fa, e quello attuale è l’anno della consacrazione. Durante il calciomercato 2018/19, Steven Zhang è protagonista con 3 super acquisti: Nainggolan dalla Roma, per 38 milioni di euro; Lautaro Martínez dal Racing Club, per 25 milioni di euro, e Stefan De Vrij a parametro 0.

I nerazzurri si classificano quarti a pari punti con l’Atalanta terza. Il Napoli è secondo a +10, mentre la Juventus chiude il campionato a 90, 11 punti più degli uomini di Ancelotti.

Nella stagione successiva, arriva sulla panchina Antonio Conte. Dopo un anno di pausa, l’allenatore leccese è pronto per questa nuova sfida. Il mercato nerazzurro è tra i migliori degli ultimi anni:

Dal Manchester United, per 74 milioni, arriva Romelu Lukaku. Il belga conclude la stagione di Serie A con 23 reti e 2 assist in 36 gare.

Niccolò Barella e Stefano Sensi: due prestiti che ammontano a 14 milioni circa. I due ragazzi dovevano essere i capisaldi del centrocampo, ma diversi infortuni hanno tenuto fuori l’ex Sassuolo. Barella, invece, si è mostrato imprescindibile.

Godin a titolo gratuito e Alexis Sanchez in prestito. Il primo partecipa a 23 gare, segnando anche un gol. Il secondo fornisce 9 assist e va in rete 4 volte, solitamente partendo dalla panchina. Poteva dare di più, eppure si è rivelato fondamentale nei momenti di difficoltà, soprattutto a fine campionato.

Dal Sassuolo, ancora, arriva Matteo Politano per una cifra di 21,10 milioni. L’esterno destro, fuori dagli schemi di Conte, sarà ceduto al Napoli a gennaio.

Nel mese di gennaio, a Milano approdano tre calciatori direttamente dal campionato inglese:

la ciliegina sulla torta è Christian Eriksen, pagato dall’Inter 27 milioni di euro;

Sulle ali di centrocampo, invece, arrivano Young e Moses. Il primo gioca praticamente tutte le partite, segnando 4 gol e fornendo 4 assist. Moses si rende protagonista con 5 passaggi chiave che hanno portato al gol.

La squadra di Antonio Conte totalizza 82 punti, -1 dalla Juventus vincitrice. Dietro di 4 lunghezze ci sono Atalanta e Lazio. Il Napoli è settimo.

Ad oggi l’Inter punta i fari su Sandro Tonali per completare il reparto di centrocampo. Piacciono Kumbulla, che sostituirà il partente Skriniar, ed Emerson Palmieri.

Sponda Napoli: la situazione è diversa

Gli azzurri sono da anni, ormai, la diretta concorrente della Juventus. È dalla stagione 2015/16 che il Napoli oscilla tra il secondo ed il terzo posto. Solamente nella stagione 2017/18, però, i tifosi sono riusciti a sperare nella vittoria finale. Indimenticabile il mercato che fece De Laurentiis, con l’acquisto di Grassi e Regini: una sola presenza in due. Sarri necessitava di almeno un calciatore che entrasse nel meccanismo di quella macchina perfetta.

Il progetto Napoli va avanti da anni, e l’obiettivo è lo stesso: comprare giovani talentuosi e pompare il loro cartellino. Per leggere gli ultimi “grandi” nomi in azzurro bisogna risalire all’estate del 2013, quando in panchina sedeva Benitez.

Da quando è in Serie A, il Napoli ha impensierito seriamente una sola volta la Juventus. In bacheca ci sono 3 Coppe Italia ed una Supercoppa italiana. Difficile pensare alla vittoria della Champions League, certo, eppure in casa DeLa non si osa mai.

Tanto di cappello per il bilancio in positivo, praticamente l’unica squadra di Serie A, ma il nome che infiamma il San Paolo e lo spogliatoio non arriva mai. Solo telenovele, da Cavani a James Rodriguez.

Il progetto Inter è chiaro: questa volta si punta a vincere. In due anni è finale di Europa League e -1 dalla prima in campionato.

Il progetto Napoli è diverso. Seguendo lo stesso percorso svolto per i nerazzurri, vediamo il mercato partenopeo delle ultime due stagioni:

Nell’estate del 2018, la perla è Fabian Ruiz, pagato 30 milioni. Il suo valore, oggi, è di circa 50 milioni. Poi c’è l’acquisto di Verdi, rivelato flop; Malcuit, perennemente infortunato; Ciciretti e Younes, uno che non è mai rientrato nei piani e l’altro che non ha mai trovato spazio in campo. Tanto di cappello, invece, per il trio dei portieri: Ospina, Meret e Karnezis.

Il Napoli chiude secondo, ma troppo lontano dai bianconeri.

La stagione successiva, ossia quella attuale, è un disastro già dal mercato. Arriva Lozano, calciatore più pagato di sempre, che delude tutti. Poi Manolas. Il greco è un ottimo acquisto, ma con Koulibaly la difesa non funziona mai. Elmas è l’alternativa ad Allan. Ancelotti manda via Diawara ed il Napoli si ritrova senza registi. Risultato? Si è costretti a comprarne due nuovi a gennaio.

Il progetto Napoli non sembra poter più migliorare. Negli anni si è snobbata l’Europa League ed il campionato è scritto già prima di iniziare. In casa Napoli è utopia fare grandi nomi, e mentre l’Inter pensa ad accaparrarsi Sandro Tonali per completare una rosa già forte di suo, gli azzurri devono ricostruire la squadra.

L’Inter in finale è la disfatta del progetto partenopeo. In due anni sono stati fatti passi da gigante, e Zhang non sembra volersi fermare. I tifosi napoletani sono lì a guardare.

Sarà stato un incidente di percorso, ma la stagione 2019/20 ha condannato il Napoli. Da settembre, comunque andranno le cose, inizierà un nuovo ciclo. Gli uomini acquistati da Benitez, che tanto hanno fatto la fortuna del Napoli, non ci sono più. E i grandi nomi come Albiol ed Higuain sembrano non interessare a De Laurentiis. Quell’anno fu l’eccezione. Un’eccezione che ha portato avanti il Napoli per quasi 10 anni.

Salvatore Esposito