Si amplia la Linea 1 della Metropolitana di Napoli: inaugurata la “M” di via Toledo.

Mentre l’America’s Cup imperversa senza sosta e la città – nonostante i disagi dovuti all’attuazione di una Ztl che ha mandato da giorni in tilt il centro – a fatica sembra riuscita a convivere con la manifestazione internazionale e con i capricci del meteo che per le prossime ore non promette nulla di buono profetizzando piogge da paura, arriva per fortuna anche qualche notizia positiva per il capoluogo partenopeo nel settore della viabilità interna: da oggi via Toledo ha la sua stazione della metro. E’ stata scoperta, infatti, con tanto di rito (quasi) solenne,  la M di una delle principali strade napoletane arricchendo ed ampliando la Linea 1 della Metropolitana con una fermata da tempo attesa dai cittadini.

Tolte anche le transenne che da mesi coprivano il cantiere proprio per testimoniare l’ultimazione dei lavori, per fine giugno la fermata entrerà in funzione mentre sarà possibile visitarla già nella prossima edizione del “Maggio dei Monumenti”. La stazione (profonda circa cinquanta metri e costruita al di sotto della falda acquifera), infatti, rappresenta un vero e proprio vanto architettonico per la città: il progetto è firmato dall’architetto spagnolo Oscar Tusquets che si è ispirato nella realizzazione del suo progetto ai temi della luce e del mare, non per altro proprio l’elemento dell’acqua diventa primario su tutti gli altri. La stazione ha vari colori e si possono toccare – man mano che si scende verso il basso – il nero, il giallo ocra e il blu, colori che si possono paragonare alla terra, al mare e al tufo.  Per il momento gli ingressi alla stazione sono due, ed entrambi sono collocati sulla strada, ma – fanno sapere da MN – tra la fine del 2012 e inizio del 2013 sarà completata anche l’uscita di Montecalvario, alla quale la stazione è collegata da una galleria sotterranea, di circa centosettanta metri.

Durante i lavori di scavo per la Stazione Toledosono emersi vari reperti appartenenti al suolo arato del Paleolitico e persino muri di epoca aragonese che sono stati prontamente restaurati e integrati nella stazione stessa e anche per questo motivo la stazione rientra a pieno merito nella categoria di Stazione dell’Arte avendo anche al suo interno: installazioni di William Kentrige (dove le figure della mitologia e dell’ iconografia partenopea si susseguono), pannelli multicolore di Bob Wilson (che riproducono le onde del mare). Sono, inoltre, presenti, riproduzioni del lavoro in galleria di Achille Cevoli.

Grande soddisfazione esternata dal presidente di MN Metropolitana di Napoli Giannegidio Silva in merito alla conclusione dei lavori, soprattutto per l’importanza in chiave collegamenti: «La stazione si congiunge con quelle Municipio, Università, già aperta al pubblico, Duomo e Garibaldi, dove ci saranno gli interscambi con la stazione centrale delle Ferrovie dello Stato e le linee della Circumvesuviana».