Pulisce la fontana del Tritone e i giardini di Via Foria: “Non mi voglio rassegnare all’abbandono e al degrado”

La “Fontana del Tritone” in via Foria costruita tra il 1870 e 1879, alimentata dall’acquedotto del Serino, nel 1932 venne restaurata e all’interno fu messa una statua che rappresentava il tritone. Da allora è stata più volte insudiciata e spesso citata come simbolo di degrado della zona.

Recentemente l’area è stata pulita grazie all’iniziativa spontanea di una cittadina che, stanca di dover subire l’inciviltà, ha agito per il bene comune. Lei è Gizele, di origini brasiliane ed è una fortuna che Napoli possa vantare la sua partecipazione attiva come cittadina che ama il territorio che abita.

<<Ieri mattina ero a piazza Cavour di passaggio, avevo alcune ore libere….e nel vedere lo stato pietoso in cui si trovava quel luogo e ancora quella fontana, non ho potuto fare a meno che ripulirla.>> così ci racconta dal suo profilo Facebook, della sua azione di Educazione Ambientale spontanea, mossa dalla voglia di poter vivere in un luogo più dignitoso dal punto di vista ambientale e di decoro. <<Ci ho messo un po di coraggio e dopo alcune ore sotto il sole, quell’opera d’arte abbandonata ha acquisito un aspetto migliore.>>

Ci informa inoltre che <<le fotografie le ha scattate lo spazzino che gentilmente mi ha ceduto il materiale necessario per pulire (anche acqua e cioccolata). Era troppo incuriosito, quasi in estasi nel vedere me che facevo il suo lavoro (e con il sorriso). Mi aveva chiesto un ricordo>>

A supporto sono sopraggiunti alcuni amici <<Chiara era venuta in piazza insieme all’amico Ivan a incontrarmi per un caffè e una chiacchierata, alla fine mi hanno aiutata a portare i sacchi di spazzatura nei bidoni dall’altra parte della strada. Ho potuto contare anche sul loro aiuto e quello del ragazzo gambiano Foday, che mentre usciva dalla metro ha visto la mia difficoltà nel togliere i sacchi pesanti da dentro la fontana e mi ha dato una mano>>

Il messaggio che vuole far passare Gizel è che <<Ancora una volta, io, da cittadina ho fatto la mia parte>>
Perché non mi voglio rassegnare all’abbandono e al degrado. Voglio poter uscire di casa con mia figlia e trovare una città pulita e curata, con tutta la sua bellezza già esistente. Una panchina, in una piazza pulita,  su cui sedermi per godere di un pò di sole>>

Gizel ha condiviso le foto della sua azione citando anche l’imprenditore statunitense Jim Rohn “Il primo passo è immaginare. Il secondo passo è crederci. Il terzo passo è iniziare a lavorarci su e rendere quel sogno realtà”