Coronavirus, in Campania obbligo di comunicazione spostamenti

Tutte le persone entrate in Campania negli ultimi 14 giorni provenendo dalle zone italiane soggette a provvedimenti restrittivi, dalle zone della Cina o da altre zone del mondo interessate dell’epidemia, devono comunicarlo al dipartimento di prevenzione dell’Asl territorialmente competente. È uno degli obblighi contenuti nell’ordinanza pubblicata oggi dalla Regione Campania, sintetizzata dalla Dire, avente ad oggetto le misure organizzative per contenere e gestire l’emergenza da Coronavirus Covid-19.

Obblighi anche per i sindaci a cui spetta il compito di segnalare “anche nominativamente” i soggetti che entrano in regione provenendo dalle stesse aree. Per questi individui e’ stabilito che “l’autorita’ sanitaria territorialmente competente che abbia acquisito la comunicazione debba provvedere all’adozione della misura della permanenza domicialiare fiduciaria con sorveglianza attiva o ad altre misure alternative di efficacia equivalente”. Altre indicazioni contenute nel provvedimento sono indirizzate ai direttori generali delle Aziende sanitarie della Regione a cui e’ richiesta l’osservanza e l’applicazione “delle disposizioni contenute nella circolare del ministero della Salute del 22 febbraio” e “delle linee guida per l’identificazione e gestione dei casi sospetti e accertati da Coronavirus”. Sempre ai direttori generali viene chiesto di “ridurre il numero di accompagnatori e visitatori per i pazienti ricoverati, per utenti ambulatoriali e di pronto soccorso”. L’ordinanza contiene anche delle raccomandazioni. Ai sindaci “di evitare l’organizzazione e l’espletamento di ogni manifestazione che comporti adunanze o assembramento dei cittadini”; ai dirigenti scolastici “di evitare gite e viaggi in Italia e all’estero nonche’ manifestazioni non strettamente necessarie alle attivita’ curricolari” e di diffondere le le informazioni sulle buone prassi da adottare; alle societa’ di trasporto regionale “di assicurare idonee misure di prevenzione e contenimento del rischio di contagio” per tutelare dipendenti e utenti.

 

MAURO DI MARO