Napoli in formato Champions: grinta e cuore

Sembra di assistere a due squadre differenti. Gli azzurri faticano in campionato; in Champions League, invece, entrano in azione grinta ed orgoglio.

Il Napoli è secondo nel girone, ad un punto dalla capolista e con un piede e mezzo agli ottavi di finale. Ad Ancelotti serve un punto contro un Genk già eliminato. Il Liverpool, invece, affronterà la mina vagante Salisburgo.

È un’ottima prestazione quella di ieri dei partenopei, che strappano un pareggio importantissimo ad Anfield, costringendo i campioni in carica a giocarsi il turno in Austria.

Il Napoli si presenta a Livepool non senza qualche sorpresa in formazione: a completare il reparto di difesa ci sono Mario Rui e Maksimovic. Con Callejon in panchina, è Di Lorenzo ad occupare la zona destra di centrocampo, mostrando ancora una volta la sua qualità d’adattamento. In attacco Mertens e Lozano.

L’11 scelto da Ancelotti è versatile: in fase d’impostazione è un 4-4-2; nei momenti di difficoltà si trasforma in un 5-3-2, con Di Lorenzo a sostegno di Maksimovic.

C’è ancora tanto da correggere, è vero, ma gli azzurri hanno dimostrato le proprie qualità, tanto da fermare la corsa a chi, nel proprio campionato, è già a +8 dalla seconda.

Qual è la differenza tra campionato e Champions, dunque? Il Liverpool è una squadra che attacca assiduamente; il Napoli sa attendere e ripartire, ed è proprio in contropiede che Mertens e co. segnano il gol del momentaneo vantaggio.

Il prestigio europeo, si sa, è unico, e il Napoli risponde presente ad ogni partita di alto livello. L’euforia e la voglia di mostrarsi grande tra le grandi è, probabilmente, ciò che manca nelle sfide del campionato italiano. Gli azzurri mancano di personalità con le squadre di medio-bassa classifica, peccando di presunzione e, di conseguenza, perdendo punti importanti. Con Spal, Genoa e Milan, ad esempio, gli azzurri prendono sotto gamba l’avversario e conquistano solamente tre punti.

Ciò non toglie le difficoltà tattiche riscontrate negli ultimi mesi, certo, eppure un Napoli capace di strappare 4 punti su 6 al Liverpool non può permettersi il lusso di rallentare in campionato.

Il Napoli si mostra grande solo con le grandi, e non solo in Serie A: questo lo dimostra il pareggio esterno contro il Genk per 0-0.

Dopo tanti passi falsi, gli azzurri sembrano aver dato una scossa all’ambiente. Che sia questo il punto di partenza per far bene in Italia ed in Europa. Quella di Liverpool è la migliore prestazione da ottobre ad oggi. Quella di ieri, paradossalmente, era l’unica partita che i tifosi avrebbero perdonato ai calciatori, in caso di sconfitta.

Salvatore Esposito