“10 regole per fare innamorare”: ecco il decalogo dell’amore di Vincenzo Salemme

E’ in arrivo domani in circa 250 sale italiane, distribuito dalla Lucky Red,  “10 regole per fare innamorare”, il nuovo film di Cristiano Bortone che ha scelto come protagonisti dello scontro generazionale tra padre e figlio, due attori molto diversi aldilà dei dati anagrafici: Vincenzo Salemme e Guglielmo Scilla.

Cristiano Bortone, l’apprezzato regista del film drammatico “Rosso come il cielo” grazie al quale nel 2007 conquistò il David giovani ci propone stavolta una commedia sentimentale, leggera e divertente, scritta insieme a Fausto Brizzi, alla blogger Pulsatilla e ad Annalaura Ciervo.

Vincenzo Salemme, brillante come sempre, vestirà i panni di Renato, chirurgo estetico di successo e sciupafemmine, padre distratto ma impegnato a dare al figlio consigli sull’amore, convinto dell’esistenza di un manuale perfetto per conquistare una donna.

Nel ruolo del figlio il giovane Guglielmo Scilla, conduttore di un programma per Radio Deejay ma soprattutto idolo del web per i suoi divertenti video su Youtube, conosciuto dai teenagers con lo pseudonimo di Willwoosh.

Marco, un timido e imbranato venticinquenne, studente universitario, ascolterà le esperienze del padre nel campo delle donne, con la speranza di poter apprendere il tutto nel più breve tempo possibile e imparare a confrontarsi con l’altro sesso (soprattutto con la bella Stefania).

Insieme ai due protagonisti, un cast di tutto rispetto tra cui Enrica Pintore e il simpatico Trio Medusa. Alla storia delle “10 regole per fare innamorare” è ispirato inoltre un libro, scritto proprio da Willwoosh insieme all’amica Alessia Pelonzi, volume che nelle ultime settimane ha già invaso le librerie; uscito lo scorso febbraio rappresenta una sorta di apripista dell’omonimo film di Bortone.

Gli autori, senza prendersi troppo sul serio affrontano il tema dell’amore, analizzano il decalogo “politically uncorrect” in una maniera meno romantica rispetto alla versione cinematografica ma al passo con i tempi, analizzano questi dieci “comandamenti” raccontando una serie di aneddoti e condividendo con i giovani lettori (sicuramente coetanei) le loro esperienze sentimentali, tra figuracce, appuntamenti al buio e situazioni qualche volta paradossali