A Napoli va di scena l’innovazione

Napoli e la Campania sono al centro della scena digitale italiana, come testimoniano due appuntamenti importanti che sono stati ospitati proprio in queste latitudini negli ultimi mesi.

Luci sulla stampa. Soltanto qualche settimana fa, il capoluogo partenopeo è stato scelto come sede della prima fiera nazionale dedicata tutti i professionisti del settore della stampa e delle arti grafiche, la Napoli Print & Cut, che ha messo insieme a Pozzuoli gli addetti ai lavori di un mercato molto competitivo, in cui anche il Web sta cambiando le “carte in tavola”. Sempre più infatti gli utenti possono acquistare online non solo le macchine, ma anche i consumabili come toner e cartucce, grazie ai servizi offerti da portali come www.stampante.com, con possibilità di scegliere anche tra marche diverse, come Ricoh, Brother o Samsung.

Cambiano le tendenze. La nota positiva riguarda anche l’interesse suscitato dalla manifestazione che, come scritto via social dagli organizzatori, si può sintetizzare con una sola frase: “Ottimi i numeri di affluenza e la rete di collaborazione che ne è nata”. In attesa di avere informazioni sulla seconda edizione, i riflettori si sono spostati proprio in questi giorni su un altro evento a tema fortemente orientato sulle nuove tendenze.

Innovazione a Napoli. Alla Mostra d’Oltremare di Napoli si è chiusa da poco infatti la fiera Innovation Village, dedicata appunto all’innovazione e alle nuove tecnologie: anche in questo caso, affluenza e partecipazione testimoniano l’attenzione e l’entusiasmo per queste tematiche, oltre a candidare la città partenopea a un posto d’onore nella community nazionale degli innovatori.

Numeri del successo. Come dicevamo, i numeri lasciano spazio all’ottimismo, visto che nella due giorni di inizio aprile sono state registrate oltre 3.500 presenze che hanno animato 70 eventi tra workshop, convegni e tavoli di lavoro, con 200 tra relatori e testimonial, 150 aziende e centri ricerca e 150 incontri b2b. I temi al centro dell’evento sono stati tutti molto tecnici, come Open Innovation, Piano Impresa 4.0, Economia circolare, Blue Growth, Made in Italy e Scuola innovativa, sui quali sono stati chiamati a intervenire, confrontarsi e dibattere i player dell’innovazione nazionale e internazionale.

L’impegno della Regione. Per il successo della manifestazione è stata importante anche la collaborazione con la Regione Campania, che ha sostenuto l’evento cogliendo l’occasione per diffondere e informare il territorio sulle azioni in campo in materia di nuove tecnologie e di ricerca scientifica; in particolare, l’assessore al ramo Valeria Fascione ha sottolineato come il sistema campano “cresce e si arricchisce”, definendo la piattaforma Open Innovation “la vera sfida del futuro“.

20 milioni per le imprese. Secondo la titolare delle deleghe alle Startup, Innovazione e Internazionalizzazione di Palazzo Santa Lucia, il modello dell’evento è “un nuovo modo di lavorare che coinvolge le grandi aziende, i centri di ricerca, le startup, ma anche le piccole e medie imprese costruendo un market place dell’Innovazione”. Più in dettaglio, l’azione del governo regionale si basa sia su linee strategiche regionali in materia di innovazione e internazionalizzazione che su interventi concreti, come i 20 milioni di euro destinati dalla Regione “all’internazionalizzazione del sistema impresa con due bandi importanti, che daranno risorse ed energie alle micro e piccole e medie imprese”.