La denuncia di ‘Io odio i parcheggiatori abusivi’. Dopo Lungomare situazione esplosiva a via Bellini, via Sedile di Porto e l’area del San Paolo che sono controllate dai parcheggiatori della camorra che arrivano a guadagnare fino a 2.000 euro al giorno

“La sparatoria dei giorni scorsi ha portato al centro dell’attenzione il controllo ‘militare’ dell’area del lungomare da parte dei parcheggiatori abusivi, per lo più controllati dalla camorra, ma quella zona non è l’unica a essere finita nelle mani dei clan interessati a gestire le vie più ‘gettonate’ della città”.

A denunciarlo il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, fondatore insieme al consigliere comunale Marco Gaudini e allo speaker Gianni Simioli de La radiazza della pagina fb ‘Io odio i parcheggiatori abusivi’ per il quale “un’altra zona oramai “esplosiva” in cui potrebbero ripetersi a breve gli stessi problemi del lungomare è quella di via Bellini che, soprattutto, nelle ore serali, quelle della movida, diventa ostaggio dei parcheggiatori abusivi che impongono il pizzo di 5 euro a chi vuole parcheggiare”.

“Altre zone particolarmente ricercate dai parcheggiatori controllati dai clan sono quelle a Fuorigrotta nell’area della Mostra d’Oltremare e intorno allo stadio San Paolo, soprattutto in occasione delle partite casalinghe del Napoli, ma anche via Sedile di Porto, a ridosso dell’Università centrale da tempo terra di nessuno” ha aggiunto Borrelli sottolineando che “in queste zone particolarmente ricercate, i parcheggiatori riescono a guadagnare anche 2.000 euro al giorno e una parte di quei soldi va a finanziare le attività illecite della camorra. La tolleranza zero va praticata senza alcun freno contro questi soggetti criminali”.

Mauro Di Maro