Hysaj: “Vogliamo lo scudetto per i tifosi! Man City? Più forte d’Europa, ma ho studiato Sané

Elseid Hysaj, terzino del Napoli, è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli: “Dopo il sorpasso dell’Inter, siamo andati a Genova per vincere. E’ questa la mentalità da avere, pensare che ogni gara è dura e che bisogna pensare sempre prima a noi stessi. Marassi è un campo difficile, ma siamo riusciti a portare via i tre punti. E’ stata importante la reazione dopo il gol dello svantaggio, non siamo andati giù di testa, ma siamo rimasti sereni. Così abbiamo prima pareggiato e poi siamo riusciti a vincere.

Andate spesso sotto e poi recuperate. Siete cresciuti nella test? “Era difficile riuscire a reagire di testa, noi invece lo facciamo sempre, anche a Manchester. E’ una cosa bella, utile. Nel calcio si può sempre andare sotto di uno o due gol, ma bisogna pensare sempre a recuperare”.

Su Mertens: “E’ fortissimo. Dopo la punizione, ha fatto il gol con un tocco. Gli ho chiesto se voleva metter lì la palla, ma si vede che voleva farlo. Meno male che ce l’ho in squadra, ma sarebbe bello anche giocarci contro. Meglio sicuramente averlo come compagno”.

Sul siparietto con Insigne: “Non volevo farlo. E’ successo e ci siamo fatti due risate per il video che è uscito dappertutto. La prossima volta starò più attento, non farò cadere il caffè”.

Sarri si è arrabbiato per il gol di Izzo? “Sì, abbiamo avuto un po’ di amarezza. Potevamo gestire meglio e soffrire meno. Quando succede però devi pensare che si sta sul 3-2, restare tranquilli e portare a casa il risultato”.

Sul Sassuolo: “Ha giocatori di livello. Berardi mancherà, ma ci saranno altri uomini che avranno voglia di fare bene. Bisogna stare attenti e conquistare i tre punti anche in casa”.

Sul Manchester City: “E’ una gara molto importante. Al momento è la squadra più forte d’Europa, ma abbiamo dimostrato di potercela giocare. Pensiamo prima al Sassuolo, dopo aver vinto penseremo al City”.

100mila al San Paolo per Sassuolo e City. “Già sapevo prima di venire che Napoli aveva dei tifosi molto affettuosi. E’ una cosa bella, perché non ti lasciano mai solo. Danno tutti la carica e questo è importante per un giocatore, ti permette magari di fare uno scatto in più”.

Perché hai cambiato numero di maglia? “Ho un tatuaggio con il ’23’ e il ‘4’. IL ’23’ è sempre stato il mio numero da quando ho cominciato a giocare in Serie B. Qui l’aveva Gabbiadini, io ho aspettato che si liberasse e l’ho preso. E’ un numero che mi porta un po’ di fortuna”.

Quanto è difficile marcare Sané? “Sono le difficoltà del calcio. Puoi incontrare Ronaldo in una giornata buona o non buona, così come puoi fare con Sané, che è fortissimo, giovanissimo e si farà sentire nei prossimi anni. E’ un giocatore veloce, forte sia fisicamente che tecnicamente. L’ho analizzato bene, sto aspettando come gestirlo durante la partita”.

Primo gol in Serie A? “Speriamo di farlo. Io ci provo, ma non voglio oltrepassare i limiti. Bisogna giocare a calcio, se c’è qualcuno meglio posizionato gliela passo sempre”.

Vincere lo scudetto a Napoli? “E’ una cosa che bisogna provare, non si può immaginare. I tifosi lo meritano e vorremmo regalargli questa gioia. Napoli merita di avere una cosa bella a cui pensare nei prossimi anni”.

 

fonte: Tuttonapoli