Il numero 17 rivela i punti forti del Napoli di De Laurentiis. Marek Hamsik al salottino Marziano: “Vorrei vincere qualcosa con questa squadra. Per ora, alla portata c’è la Coppa Italia”

Questa volta l’ospite del salottino marziano, in onda su Radio Marte, è lo slovacco Marek Hamsik. L’attaccante azzurro ha ricordato il momento di gran forma, fisica e mentale, della squadra e di alcuni dei suoi compagni, nello specifico. Sarà un mese in cui la squadra di Mazzarri si giocherà un’intera stagione. Pochi giorni per continuare la scalata in classifica e raggiungere la zona Champions, il ritorno  degli ottavi contro un Chelsea che spera di ripartire e il Siena da battere in casa nel ritorno di Coppa Italia. In quest’ultimo periodo, in cui fondamentalmente qualcosa è cambiato, il Napoli è tornato ed Hamsik tranquillizza i tifosi azzurri sull’ottimo clima che si respira nel gruppo. Mazzarri ha gran fiducia nello slovacco. Arrivato a Napoli ai tempi di Pierpaolo Marino, il gioiellino di De Laurentiis è cresciuto e maturato di stagione in stagione. Determinante e di gran livello, Hamsik sta provando ad immedesimarsi in un nuovo ruolo. Lo ricordiamo bene per le reti messe a segno negli ultimi cinque anni in maglia azzurra, ma non è bravo solo in questo. Tra le sue preferite la prima in serie A contro la Sampdoria, quella dai 70 metri realizzata contro il Milan e quella, che mando giù in tutti i sensi il settore azzurro in Romania, contro lo Steaua Bucarest. Dieci la media annuale,ma per ora è fermo ancora a quota 8. Non è cambiato tanto in fondo, se si pensa alla differenza che Marekiaro riesce a fare in campo. Leggermente arretrato ha le doti anche di buon centrocampista. “Io sto bene. Contro quelli che si difendono a tre, a me tocca tenere a bada di uno dei centrocampisti. L’importante è far girare le cose come si deve. Molto dipende da chi ci troviamo di fronte“, è questo il ruolo affidatogli da Mazzarri in alcune delle gare passate. La testa della squdra è focalizzata sul prossimo incontro di campionato, che vedrà il Napoli impegnato al San Paolo con il Cagliari. Una partita da non sottovalutare, viste la rabbia con cui la squadra sarda arriva a Fuorigrotta e la difficoltà degli azzurri nell’affrontare le squadre di piccola portata. E’ difficile rimanere concentrati quando cresce l’attesa per la gara dello Stamford Bridge, ma il campionato non va trascurato, anzi. Quattro le vittorie consecutive della squadra partenopea, che vuole quel terzo posto e proverà a raggiungerlo in tutti i modi. Poi l’attenzione si sposterà, finalmente, sulla gara inglese. Il Chelsea, dopo il passaggio di testimone da AVB a Roberto Di Matteo, ha già fatto bene e non perderà occasione per giocarsela su tutti i fronti anche in Champions. Un 3-1, quello dell’andata, che non fa dormire proprio tutti sonni tranquilli, allora ci sarà da lottare e stringere i denti per portare a casa la qualificazione alla prossima fase. Le voci che arrivano dall’esterno sono per lo più tentativi di destabilizzare e sconcentrare la squadra, ma a detta di Hamsik, vengono snobbate con gran nonchalance. Idolo e punto di riferimento del giovanissimo El Sharaawy, si compiace ed augura a Stephan un’ottima carriera per il futuro che verrà. Il suo sogno attuale, nonostante gli apprezzamenti fatti al Psg che hanno allarmato per un attimo i supporters napoletani, è quello di vincere qualcosa con la sua maglia azzurra numero 17. Sarebbe una bella soddisfazione, sia per la squadra, che è cresciuta tanto, che per una tifoseria che ogni volta ci mette il cuore.  “Quando cantano al San Paolo ‘The Champions’ sanno mettermi i brividi. Mi piacerebbe vedere riempito di nuovo lo stadio per cantarla insieme a loro“, un appello il suo che sicuro non lascerà indifferente nessuno, nella speranza di potersi trovare di nuovo tutti insieme a tingere il San Paolo di azzurro in una notte da leoni. Per il momento è senza dubbio  la coppa Iatlia la competizione più alla portata della squadra, che dopo la sconfitta dell’andata dovrà provare a battare il Siena tra le porte di casa. Il più simpatico del gruppo, come già si potrebbe immaginare, è il Pocho. Sempre sorridente e motivato, Lavezzi sa mettere di buon umore l’intero spogliatoio. Il più carismatico è invece Cannavaro, quel capitano che da buon napoletano scende in campo ogni volta con tanto cuore e la speranza di regalare emozioni al suo popolo.