“Ma quale Carnevale?! Martedì c’è il mio Napoli agli ottavi di finale!”, è così che Napoli si prepara al più importante match dell’anno: Napoli-Chelsea, ormai alla vigilia.

Mentre a Capodichino è atterrato il charter con a bordo la squadra londinese, accompagnata dal tanto discusso Villas Boas, a Castel Volturno mister Mazzarri e, un improvviso Pocho Lavezzi, siedono nella nuova sala stampa dell’ SSCN, inaugurata questa mattina proprio in onore delle dichiarazioni pre-partita dell’attesissima sfida di Champions, Napoli-Chelsea. “Ma quale Carnevale?! Martedì c’è il mio Napoli agli ottavi di finale!”, una frase che incarna al massimo lo spirito e l’euforia del popolo partenopeo. Un passo per volta il Napoli di De Laurentiis è riuscito ad uscire a testa alta da quel girone infernale di cui tutti hanno parlato. Sembrava una sfida persa in partenza: Villareal, Manchester City e Bayern Monaco. Eppure l’entusiasmo e la voglia di far bene degli uomini di Mazzarri sono venuti fuori come non mai proprio negli incontri più importanti. Ogni incontro era quello giusto per scrivere un pezzetto di storia, ed ecco come buttare fuori dal girone il sottomarino giallo spagnolo e una delle quattro squadre, attualmente, più forti al mondo: gli inglesi di Mancini. Quando si dice che il pallone è tondo e nulla va dato per scontato. Quando si dice che il Napoli delle grandi è un Napoli grande. Quando si dice che far felice i propri tifosi non è una cosa da tutti i giorni, ma ora più che mai andava fatto. Un popolo che ha girato l’Italia per sostenere i propri colori, anche quando la retrocessione ha bussato alle porte della società. Un percorso lungo, un cammino da ricominciare, passo dopo passo. Ed eccoci ora agli ottavi di Champions. Un popolo che si era accontentato di sperare nel passaggio della fase a gironi, un popolo che, ormai affamato, vola già lontano con la fantasia. Non sarà una sfida facile, anche se il Napoli, dopo le vittorie con Chievo e Fiorentina, pare abbia recuperato gran parte delle forze e sia uscito da quel periodo buio che per più di un mese ha lasciato tutti col fiato sospeso. Mazzarri sarà lontano dal terreno di gioco e, vista la squalifica inflittagli nell’ultimo incontro della prima fase, sarà il suo vice Frustalupi a gestire la panchina azzurra.  Due i dubbi che ancora assalgono il tecnico livornese, il primo in difesa, l’altro per quanto riguarda le fasce. Grava per Campagnaro e Zuniga per Dossena, questi i due dilemmi di partenza, per il resto i soliti titolarissimi. In attacco il trio delle meraviglie con un Pocho affamato di gol. Dopo la “magia” di Firenze, che l’ha reso protagonista della terza rete dei partenopei, Lavezzi punta in alto. Stavolta la voglia di gol arriva anche in Champions, anzi quella che vorrebbe mettere a segno è proprio la rete della vittoria. Un gol, insomma, che rimarrebbe ancor di più nella storia. Un gol da dedicare al suo più grande amore, il piccolo Tomas. Segnare non è la sua priorità e, soprattutto, non quello che gli riesce meglio, ma quando lo fa non si può non acclamarlo. Tocchi magici e intere distese di campo conquistate con la palla al piede prima di far centro, è così che si dipinge il Pocho che va a segno. La preoccupazione c’è, come è giusto che ci sia, ma la voglia di far bene e dimostrare, anche stavolta, il valore della squadra e i grandi progressi, occupano un ruorlo fondamentale. Vincere sarà importante, ma anche giocare bene dovrà essere una dote da sfoggiare. Nonostante il periodo di crisi del Chelsea e, più nello specifico, della panchina della squadra inglese, i londinesi arrivano a Napoli con la voglia di vincere e dare il massimo, sperando di riuscire almeno in Champions. Mai sottovalutare un club di tale importanza. Mazzarri è il primo ad elogiarlo e stimarlo: “Il Chelsea ha sempre fatto grandi cose, poi è ovvio che gli episodi e le singole partite non cambiano le sorti di un club di prestigio come il loro”. “Rispetto per tutti ma paura di nessuno”, è così che si è sempre detto quando tra i prossimi avversari sbucavano squadre di gran livello. Allora anche stavolta, come ricorda il Pocho, si dovrà dare il massimo senza aver timore di una grande squadra come il Chelsea.  “Yes We Can”, recitava lo slogan elettorale di Obama, “Yes We Can” è il motto che accompagnerà anche stavolta il Napoli, nello scrivere un altro importante pezzo di storia azzurra.