All’Ex Asilo Filangieri Amklon e Bop in Collision of Absolutes release party: droni elettronici dall’hinterland

Nell’ottica del sostegno alle produzioni musicali campane indipendenti e di ricerca, viene presentato all’Asilo l’album Collision of Absolutes, dei partenopei Amklon, in uscita con una delle più prestigiose label italiane, Boring Machines. In apertura, il set di Luca “Bop” Affatato. Appuntamento venerdì 25 novembre 2016 alle ore 22.

Amklon è un duo di Napoli composto da Giuseppe Mascia (electronics) e Sergio Albano (aluminum guitar); La loro musica è il punto d’incontro di tanti mondi apparentemente inconciliabili: un’architettura di suoni dark sintentici e noise avant-garde su texture atmosferiche e voci confessionali. Il risultato è un complesso sistema di forme inusuali, che a malapena contengono una sostanza fatta di sonorità organiche e non organiche. Il suono della chitarra è trattato dall’elettronica, creando un flusso di tensione e movimento continuo. È un’esperienza desertica, una discesa nei recessi oscuri del suono. Singolarmente hanno pubblicato con label italiane e estere come Quasipop, Sincope, Scissor tail, KSV, Metzgertherapie, suonato con Rhys Chatham, Uzeda, Tetuzi Akiyama, Pascal Battus e condiviso il palco con numerosi artisti della scena elettronica internazionale. Il loro album è in uscita per Boring Machines.

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Luca Affatato, 40 anni, di cui 15 dedicati interamente alla musica e alle sue interazioni più prossime. Con Davide Squillace si avvicina alla struttura della musica dance producendo, con il moniker Phutura, dischi su realtà del settore (Minisketch, Adagio, Globox, Claque Musique…). Tra gli ultimi dischi prodotti un 10” sulla Really Swing di Quiroga, con Franky B ha partecipato con una canzone al suo album “S.E.B.A.” e con i 291OUT un disco in 12″ su ACIDO Rec; in più tra il 2015 e il 2016 vedono la luce il primo album solista Self-portrait, con 2 feat di 291out e l’ep su Parachute records Music for chairs e la nascita della label Best Company. Tra i vari progetti, con il vero nome cura sonorizzazioni e installazioni in varie rassegne ed eventi del settore. Amante e collezionista di sintetizzatori, multieffetti, drum machine, fumetti e action figures, dedica molto del suo tempo al circuit bending: trasformare/modificare vecchi giocattoli e tastiere in fonti sonore.

L’Asilo è un’officina di cultura autogovernata e interdipendente gestita da una comunità aperta, plurale e mutevole di lavoratrici e lavoratori dello spettacolo e della cultura. Una nuova istituzione basata su una pratica di gestione condivisa e partecipata, in analogia con gli usi civici: una diversa fruizione di un bene pubblico non più basata sull’assegnazione ad un determinato soggetto privato, ma aperto a tutti quei soggetti che lavorano nel campo della cultura e che, in maniera orizzontale e trasparente, condividono i progetti e coabitano gli spazi.
Prove aperte, laboratori incontri di teatro e filosofia, confronto con gli artisti: in ambito musicale l’Asilo favorisce il confronto  tra artisti e mira a costruire un pubblico più consapevole ed esigente.

L’incontro è ad ingresso libero. È gradito un contributo a piacere che serve ad abbattere le spese minime e a dotare gli spazi dei mezzi di produzione necessari ai lavoratori dello spettacolo, dell’arte e della cultura per portare avanti la sperimentazione politica, giuridica e culturale avviata all’Asilo.

L’Asilo – comunità dei lavoratori dello spettacolo, dell’arte e della cultura
in autogoverno all’Ex Asilo Filangieri. Vico Giuseppe Maffei, 4 – Napoli.

Per ulteriori info: info@exasilofilangieri.it

Ester Veneruso