Al New Around Midnight torna Nicola Mingo ed il suo “Swinging”

Nicola Mingo suonerà nuovamente dal vivo al New Around Midnight Jazz Club sabato 19 novembre 2016, dalle ore 22. Il Nicola Mingo Quartet, con una nuova formazione, presenterà “Swinging”, l’ultimo album del chitarrista, compositore e arrangiatore Nicola Mingo. L’artista di origini napoletane sarà accompagnato da Andrea Rea al pianoforte, Aldo Capasso al contrabbasso ed Marco Gagliano alla batteria. Durante la serata verranno eseguiti anche alcuni famosi standard quali So What, Moody’s Mood for Love, Bayou e Road Song. L’ingresso è gratuito. E’ gradita la prenotazione anche per poter cenare senza lunghe attese.

Il progetto musicale di Nicola Mingo vuole essere un omaggio allo swing degli anni ’50 e ‘60 e, più nello specifico, un tributo al big sound dei grandi chitarristi dell’epoca come Wes Montgomery; il tutto filtrato alla luce della contemporaneità, con chiari riferimenti al sound di chitarristi come George Benson.

Il New Around Midnight Jazz Club è uno tra i più longevi locali napoletani dedicati alla musica jazz dal vivo. Un ambiente in cui si può gustare ottimo cibo e sorseggiare birra, vino o altro ascoltando i live, che sono sempre tra i più coinvolgenti e non solo nel settore “jazz”. Al New Around Midnight la musica dal vivo è sempre in primo piano.

New Around Midnight – Via Bonito 32 – Napoli
Per info e prenotazioni: 347.5543298
Parcheggio convenzionato

NICOLA MINGO
Chitarrista, compositore e arrangiatore nato a Napoli nel 1963, Nicola Mingo è uno dei maggiori esponenti europei della chitarra modern mainstream jazz. Diplomato al Conservatorio S. Pietro a Maiella nel 1985, si perfeziona attraverso stage e seminari con i più importanti esponenti della chitarra jazz (Joe Pass, Jim Hall, Joe Diorio), suonando anche con Bill Pierce, Terence Blanchard, Cedar Walton, Billy Higgins e Paul Jeffrey. Inizia la sua attività discografica in qualità di leader e produce nel 1994 “Walking” (Pentaflowers), con Flavio Boltro, Dario Deidda, Amedeo Ariano, Valerio Silvestro, presentandolo all’Umbria Jazz Festival ’94. Nel 1996 produce il suo secondo album da solista: “Modern age” (Pentaflowers), inciso con il Nicola Mingo Quartet, presentandolo al Festival Jazz di Iseo. L’anno successivo è inserito nell’album “Blues for Bud” (CDpM Lion), che raccoglie il meglio del panorama jazz italiano.
Nel 2001 per la Red Records pubblica “Talkin’ jazz”, un omaggio ai musicisti che hanno reso grande la storia del jazz, ponendo l’accento sul lavoro dei chitarristi. Nel 2004 esce il suo quarto lavoro “Guitar Power” edito da (Philology), tributo a Wes Montgomery. Nel giugno 2007 pubblica “Parker’s Dream” (Rai Trade). Nello stesso anno Mingo collabora in un progetto didattico, il dvd “Suonare nello stile di Wes Montgomery”. Nel 2009 il suo brano “Blues for Grant Green” è inserito nella compilation “Guitares Jazz”, edita dalla casa discografica francese Wagram Music. Con “We remember Clifford” (2011) giunge alla sua sesta esperienza discografica in qualità di leader, la prima su etichetta EmArcy, la stessa su cui Clifford Brown ha inciso più di mezzo secolo fa una storica serie di capolavori. Il 13 maggio 2014 esce “Swinging” (Universal Music), presente su Spotify e sulle maggiori piattaforme streaming.
Tra le principali collaborazioni di Nicola Mingo vanno menzionate quelle con Antonio Faraò, Flavio Boltro, Giorgio Rosciglione, Gegè Munari, Amedeo Ariano, Luca Bulgarelli, Dario Deidda, Joseph Lepore, Fabio Morgera, Nico Menci, Bobby Durham, John Arnold, Pietro Iodice, Salvatore Tranchini, Stefano Sabatini, Paolo Fresu, Gianni Cazzola, Emanuele Cisi, Massimo Urbani, Paul Jeffrey, Terence Blanchard, Billy Higgins, Danilo Perez e Cedar Walton.

ANDREA REA
Andrea Rea nasce a Pomigliano D’Arco (NA) nel 1983 e intraprende lo studio del piano sin da piccolo. Durante il suo percorso studia e collabora con musicisti come Dado Moroni. Kenny Barron, George Cables, Barry Harris, Maurizio Giammarco, Alessandro Gwis, Julian Oliver Mazzariello, Kevin Hays e Phil Markovitz. E’ il pianista dell’O.N.J. (Orchestra Jazz Napoletano) diretta dal Maestro Mario Raja. Nel 2010 realizza “White Room”, album autoprodotto con Daniele Sorrentino e Gino Del Prete. Nel 2014 realizza il suo secondo disco “Arioso” per l’etichetta italiana Abeat Records con Daniele Sorrentino, Stefano Costanzo e la partecipazione straordinaria di Stefano Di Battista. Nel 2016 partecipa a diverse registrazioni tra le quali “Conversation” in duo con il chitarrista partenopeo Mino Lanzieri e alla realizzazione del disco “Italian Standards” di Stefano di Battista, per la collana Jazz Italiano 2016 per L’Espresso-Repubblica. Attualmente suona nel quartetto stabile di Stefano di Battista. Ha collaborato al fianco di numerosi musicisti tra cui: Nicki Nicolai, Alfonso Deidda. Jerry Popolo, Daniele Scannapieco, Daniele Sorrentino, Maria Pia de Vito, Dario Deidda, Roberto Gatto, Ray Mantilla, Shawn Monteiro, Joe Lovano, Jerry Weldon. Gege Telesforo, Richard Galliano, Dee Dee Bridgewater, Archie Scheep, Alex Britti.

ALDO CAPASSO
Bassista e contrabbassista napoletano classe 1993. Inizia lo studio del basso elettrico all’età di 12 anni con il maestro Davide Costagliola, e da subito rivolge le proprie attenzioni alla musica jazz, seguendo i corsi di musica d’insieme del maestro Sergio di Natale.
A 17 anni intraprende lo studio del contrabbasso e prosegue gli studi di strumento ed improvvisazione con il maestro Gianluigi Goglia. Si esibisce nei principali club napoletani con formazioni proprie ed accompagnando musicisti di fama nazionale. Partecipa a festival di rilievo quali: Jazzit Fest, Piacenza Jazz Fest, Tuscia in Jazz, Agorà Jazz Festival, Janula Jazz Festival, Festival dei Conservatori italiani, Rassegna Noteverde, Pozzuoli jazz, e altri. Nel 2014 vince il primo premio con il “Cesi-Marciano Ensemble” al Concorso Internazionale di Esecuzione musicale di Airola. Nello stesso anno vince la prima edizione del premio “Giovani in jazz” in occasione del Janula Jazz Festival. Nel 2015 viene selezionato per il progetto europeo Giosi Jazz.It con il quale si esibirà per la Fondazione Siena Jazz.Nello stesso anno suona nell’orchestra costituita dal Teatro di San Carlo di Napoli per il musical “Change”.

MARCO GAGLIANO
Batterista classe ’93, nato a Napoli. Inizia gli studi all’età di dieci anni con lo zio Ciro Augusto, con cui apprende le prime nozioni sullo strumento. In seguito continua per un periodo con il figlio Domenico, per poi passare sotto la guida del M° Sergio Di Natale, con cui approfondisce e completa gli studi batteristici, studia armonia e arrangiamento jazz e partecipa a laboratori di musica d’insieme.
Segue inoltre periodicamente alcune lezioni con il grandissimo batterista Gregory Hutchinson. Nel 2007 consegue il diploma di solfeggio da privatista presso il Conservatorio “N. Sala” di Benevento, preparato dal M° Gaetano Natale. Nel Marzo 2016 si laurea in “batteria e percussioni jazz” presso il Conservatorio “S. Pietro a Majella” di Napoli dove si esibisce in diverse manifestazioni, prendendo parte anche al progetto “ISMEZ “ del 2013, un mini tour nei conservatori italiani (Napoli, Roma e Rovigo) con l’ensemble diretta dal M° Marco Sannini e l’ospite Paolo Loveri. Da qui la registrazione di un disco dal vivo presso l’auditorium del conservatorio “Santa Cecilia” di Roma. Inoltre partecipa al “Giosi Jazz.it”, organizzato dalla fondazione Siena Jazz, con un quartetto di allievi accompagnato dai M° Pietro Condorelli e M° Luciano Nini. Fin da quando aveva 15 anni Marco Gagliano è avvezzo ad esibirsi in pubblico, sia nei club che in concerti in giro per l’Italia. Ha partecipato al Pozzuoli Jazz Festival, al Jazz in Capri, al Tuscia in Jazz e tanti altri panorami dove la musica jazz è di casa.

Ester Veneruso