Lo scorso 16 luglio è uscito “Chi ama non dimentica” (Robin edizioni), esordio letterario di Antonella Carullo, ultima figlia di Giuseppe Carullo (1923-2004) – poeta, scrittore, giornalista, autore di riviste per l’avanspettacolo, di pezzi per Sergio Bruni e altri interpreti della canzone napoletana -. Si tratta di un romanzo che rapisce l’attenzione del lettore tenendolo con il fiato sospeso fino all’ultima pagina, tanto il pathos e la curiosità che avvolgono le vicende di tre personaggi della Dinamo Partenope, una squadra di calcio che milita in Lega Pro: il Presidente, il mister ed il numero dieci. Tre percorsi sui generis, i loro, che culmineranno con la finale dei play-off giocata dal team napoletano a Licata. Storie di inganni, bugie, tradimenti, camorra e morte, nonché di profonda fede nella Madonna del Carmine e di amore senza confini. “Chi ama non dimentica”, dunque, sarà presentato, giovedì 20 ottobre a partire dalle ore 18:30, nel noto spazio del Lanificio 25, cuore pulsante dell’insula monumentale di S. Caterina a Formiello, a conferma della sua irriducibile vocazione di ‘fabbrica delle idee’. A seguire, una gustosa ‘apericena’.
Insieme all’autrice interverranno: Rino Cesarano (giornalista sportivo, autore della prefazione); Fabrizio Fiorentino (disegnatore, autore della copertina); Antonio Buonomo (attore, cantante); Paolo Montella (cantante, componente della BESTIA CARENNE). Moderazione affidata agli scrittori Argia Di Donato e Giampaolo Materazzo. Ospite d’onore: Antonella Leardi, presidente dell’Associazione Onlus “Ciro Vive”.
BIO
Ex-giocatrice di calcio femminile, laureata in Scienze della Pubblica Amministrazione, Antonella Carullo (Napoli, 13 novembre 1963) attualmente è impiegata in un ente pubblico non economico.
Ultima figlia di Giuseppe Carullo (1923-2004) – poeta, scrittore, giornalista, autore di riviste per l’avanspettacolo, di canzoni per Sergio Bruni e altri interpreti della canzone napoletana – da poco tempo ha scoperto di aver ereditato dal genitore la passione per la scrittura, scoppiata in occasione della pubblicazione di una raccolta di poesie del papà (“Le stagioni del poeta” edizione Farsiunlibro), che ha personalmente curato nel marzo 2015.
Oltre che a scrivere romanzi, si diletta a commentare sulla testata giornalistica online “CalcioNapoli1926.it” le vicende sportive del Napoli, la squadra di calcio per la quale tifa praticamente da quando è stata capace di intendere e di volere. “Chi ama non dimentica” è il suo primo romanzo.
SINOSSI
E’ in un lontano futuro, quando Antonella Caruso viene convocata da un notaio nel suo studio di Via Toledo e apprende che molti anni prima un noto imprenditore di Napoli incaricò il professionista di custodire un pacchetto, insieme a due lettere, per poi un determinato giorno contattare una determinata persona. Proprio lei.
Quell’uomo era il Cavaliere, ossia Don Peppino Caruso, il bisnonno che la giovane non ha mai conosciuto in quanto morto pochi mesi dopo la sua nascita. Tornata a casa, dopo aver letto la prima lettera, scartoccia con fervore il pacchetto e scopre che si tratta di un manoscritto intitolato “CHI AMA NON DIMENTICA”. Non vi è traccia dell’autore, però. “Il bisnonno mi ha scritto che solo io devo sapere cosa è successo nella nostra famiglia! Il segreto dei Caruso sarà nascosto tra queste pagine?”
Incuriosita e orgogliosa per quella investitura ricevuta dal passato, incomincia a leggere.
Protagonisti del romanzo sono tre personaggi della Dinamo Partenope, una squadra di calcio che milita in Lega Pro: il Presidente, il mister e il numero dieci. Tre uomini e le loro tre storie speciali, che culmineranno con la finale dei play-off giocata dal team napoletano a Licata. Storie di inganni, bugie, tradimenti, camorra, morte. Ma anche storie di profonda fede nella Madonna del Carmine e di amore oltre ogni limite, scandite da colpi di scena che non si esauriranno con la lettura del manoscritto.
Perché il finale a sorpresa è scritto nella seconda lettera, quando l’antenato svelerà ad Antonella l’ultimo incredibile segreto dei Caruso e quello che desidera lei faccia per “incastrare l’ultimo tassello di questo fantastico puzzle.”
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Ester Veneruso
