Al Cellar Theory Live “Nati per lasciar perdere”, scritto diretto e interpretato da Vincenzo Costantino “Cinaski”

Canzoni, letture e monologhi sulla scia della last generation, verso la fine del “politicamente corretto” in una prospettiva poetica e musicale che rintraccia le modalità dello stand up theatre di matrice anglosassone e della canzone recitata: si tratta di “Nati per lasciar perdere“, scritto diretto ed interpretato da Vincenzo Costantino “Cinaski”. Accompagnato dal pianista Mell Morcone, il poeta milanese sedurrà i presenti – giovedì 6 ottobre al Cellar Theory Live – con il suo recital/concerto: un assolo, irriverente e raffinato al tempo stesso, che trae ispirazione dalla raccolta di poesie e dal relativo disco “Smoke”. Ingresso 5 euro.

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BIOGRAFIA
Vincenzo Costantino, conosciuto come CINASKI, soprannome dovuto ad un retaggio adolescenziale dal 1980, nasce a Milano nel 1964. Frequenta le scuole dell’obbligo sino alla maturità scientifica e contemporaneamente i mondi di periferia milanese, cogliendone pregi e difetti. Si iscrive all’università statale di Milano alla facoltà di lingue e letteratura straniera, per poi abbandonarla dopo tre anni di mala frequentazione. Tra i suoi molteplici lavori Costantino annovera collaborazioni con alcune testate giornalistiche underground di letteratura e una breve esperienza per un giornale del sud Milano (l’Eco). Nel 1994 c’è l’incontro umano e letterario con Vinicio Capossela da cui nascerà un’amicizia duratura e sincera, che sfocerà in un reading/tributo a John Fante (Accaniti nell’accolita) e successivamente in un libro scritto a quattro mani con lo stesso Capossela, edito da Feltrinelli nel 2009: IN CLANDESTINITA’- Mr Pall incontra Mr Mall. Dopo l’esperienza di una pubblicazione sotterranea e filantropica di Luciano Murelli nel 2000, e di una raccolta poetica che riscuote un buon successo nel 2010, pubblica per Marcos y Marcos la sua prima ufficiale raccolta poetica dal titolo CHI E’ SENZA PECCATO NON HA UN CAZZO DA RACCONTARE, che ottiene un ottimo successo di vendite e conferma la particolarità del personaggio Cinaski. Vincenzo Costantino ama tanto scrivere quanto leggere e numerosissime sono le sue performance di letture musicate in giro per l’Italia con la complicità di diversi compagni di viaggio, iniziando da Capossela per arrivare a Folco Orselli (cant-outsider ed amico) e al produttore artistico del disco Francesco Arcuri (produttore di Vinicio Capossela, Ludovico Einaudi, Mannarino…). Dopo aver animato per 5 anni (2001/2006) i lunedì notturni dei milanesi con la banda del Caravanserraglio, esperienza di interazione delle arti e dei mestieri, comincia una lunga attività di recital dal vivo nei luoghi più disparati del paese portando storie, poesie all’insegna della condivisione. La poesia vestita di musica entra così nei bar, nelle osterie e anche nei teatri coraggiosi, ovunque ci siano orecchie ed occhi incontaminati. Continua questo percorso, questo errare poetico, passato anche dalla triennale di Milano nel novembre del 2011, coltivando amicizie e raccogliendo attestati di stima. Come dice uno dei suoi più grandi estimatori ed amico d’oltreoceano, Dan Fante (figlio di John): “Vincenzo tu sei il mio poeta italiano preferito, keep writing, do no stop, keep writing… you are a gift”. Nel novembre del 2012 è uscito il suo primo disco di poesie musicate o di canzoni recitate, autoprodotto con la complicità di Gibilterra e la produzione artistica di Francesco Arcuri.

Cellar Theory Live
Vico Acitillo 58 – Napoli

Ester Veneruso