Il teatro cinese alla Galleria Toledo: “Le Rane” di Mo Yan, per la regia di Lorenzo Montanini

Alla Galleria Toledo di Napoli il 28 e 29 aprile 2016 – ore 20.30 – si terrà lo spettacolo del Laboratorio di Teatro Cinese dell’Università L’Orientale di Napoli intitolato “Le Rane“, tratto dal romanzo “Le Rane” di Mo Yan. Un progetto di sperimentazione didattica di Lingua e Letteratura Cinese a cura di M. Cristina Pisciotta. Adattamento e regia Lorenzo Montanini; scenografia di Francesco Felaco; costumi a cura di Le Costumistiche; organizzazione di Giada Lambiase. Con Anna Maria Ardolino, Marta Bianco, Francesco Boccia, Simona Brunitto, Maria Pia Cappabianca, Marina Carotenuto, Luisa Cefalo, Davide Curcio, Nunziata Della Gatta, Mattia Di Mauro, Aurora Di Noia, Maria Grazia Esposito, Regina Galasso, Martina Giuliani, Giada Lambiase, Daniele Orabona, Maria Grazia Pallotti, Greta Piergianni, Maria Rosaria Ranaldo, Feliciana Sibilano, Alberto Sperindio Maria Laura Ucci.
Ingresso gratuito su prenotazione.

La Galleria Toledo ha avuto il piacere di ospitare tutti gli eventi teatrali realizzati finora dal Laboratorio di Teatro Cinese. La drammaturgia prescelta quest’anno è un adattamento di “Le Rane”, in scena il 28 e 29 aprile, per la regia di Lorenzo Montanino, ed è tratta dal romanzo di Mo Yan, autore molto amato in madrepatria e premiato nel 2012 dall’Accademia Svedese con il Nobel per la letteratura.

Le rane di Mo Yan 1

Le Rane” è un’opera che affronta il tema del controllo delle nascite e s’inquadra in un lungo arco temporale; uno spaccato storico della Cina della rivoluzione culturale, in cui il XX secolo è ripercorso attraverso il vissuto di donne, uomini e soprattutto bambini, in una prospettiva drammatica che ne evidenzia l’aspetto umano e poetico.
A cura della professoressa Maria Cristina Pisciotta, docente della cattedra di Lingua e Letteratura Cinese, dell’Università di Napoli “L’Orientale”, il laboratorio universitario – unico nel suo genere – ha portato in scena, dal 2005 a oggi, numerose opere selezionate tra i repertori dei maggiori autori del Sol Levante. Elemento costante degli allestimenti è la partecipazione attiva degli studenti dei corsi di laurea, che sperimentano interpretazioni dove si fa uso di un doppio dispositivo linguistico, in cui l’italiano si alterna con il cinese, al fine di offrire la comprensione del testo a un pubblico di entrambe le nazionalità.

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ll Laboratorio di Teatro Cinese ha un fine didattico e, allo stesso tempo, divulgativo: da una parte sperimenta nuovi metodi di insegnamento che suscitino l’interesse dello studente chiamato ad entrare in prima persona, da protagonista, nella cultura cinese contemporanea; dall’altra parte divulga il teatro cinese moderno, estremamente interessante sia dal punto di vista formale che contenutistico e completamente sconosciuto in Italia.
Il Laboratorio di Teatro Cinese è patrocinato dall’Università degli Studi “L’Orientale”, dall’Adisu, dall’Istituto Confucio e della Fondazione Banco di Napoli.

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Lo spettacolo è frutto del Laboratorio di Teatro Cinese, creato all’Università Degli Studi “L’Orientale” di Napoli e condotto da dieci anni – nell’ambito dei corsi di Lingua e Letteratura Cinese – dalla prof.ssa Maria Cristina Pisciotta. Nato come sperimentazione di glottodidattica, il progetto si propone di realizzare un insieme di obiettivi: la divulgazione della cultura cinese in una città come quella di Napoli, di antica tradizione orientalistica e contribuire alla difficile integrazione delle comunità cinesi sul territorio, offrendo loro un’opportunità di dialogo con l’ente che si occupa della formazione di personale specializzato nel settore orientalistico.
Il teatro contemporaneo è sicuramente il genere più adatto sia per veicolare l’insegnamento della lingua, che per capire dall’interno i problemi della società, come del resto provato nelle più avanzate università del mondo.
La sperimentazione condotta ha portato alla realizzazione di dieci spettacoli teatrali, tutte prime assolute in Italia e in Europa (L’Altra Riva, La bibbia dei monti e dei mari, Gesù Confucio e John Lennon, Rinoceronti in love, La via del cavolo, Il crematorio (Vivere o morire?), Mezzanotte all’Havana Caffé, Le cronache di Sangshuping, 48-morto che parla, Per un pugno di azioni), messi in scena dagli studenti dell’Orientale alternando la lingua italiana e la lingua cinese, in modo sempre comprensibile al pubblico di entrambe le nazionalità. L’edizione di quest’anno si avvarrà della regia di Lorenzo Montanini, che ne ha curato anche l’adattamento. Il regista ha diretto il Laboratorio di Teatro Cinese presso l’Università degli Studi “L’Orientale” fin dalla sua creazione.
Unica di questo genere in Italia, la sperimentazione non soltanto ha dato risultati didattici sorprendenti, ma è stata accolta con grande interesse sia dagli ambienti accademici, che dai mass-media: per la televisione se ne sono occupati i Tg1, Tg2 e Tg3, la rubrica di approfondimento teatrale di Rai2, la rubrica sul teatro di RaiNews24 e il documentario Cine tempestose, oltre a numerose emittenti locali; per la radio si è ricevuta l’attenzione di RadioRai3, Radio101 e diverse altre emittenti radiofoniche locali; tra le testate giornalistiche, i più rilevanti quotidiani nazionali e locali hanno dato spazio a questo unico progetto interdisciplinare.
Gli spettacoli, messi in scena al Teatro Stabile di Innovazione Galleria Toledo, hanno poi partecipato al Festival del Mediterraneo dell’Estate Romana, ottenendo un grande successo di critica e di pubblico e sono stati selezionati fra gli eventi di “Italia in Cina” del 2007“.

Galleria Toledo, teatro stabile d’innovazione
Via Concezione a Montecalvario 34
80134 Napoli

Per info: 081.425037 – galleria.toledo@iol.it

Ester Veneruso