Sit-In in memoria di Emiliana Femiano, organizzato da Campania in Movimento

Era bella, bellissima, e forse ha pagato per questo, perché chi non poteva averla non lo ha accettato a tal punto di ucciderla, ponendo fine così ad un ossessione, chiudendo quel conto sospeso, con quella ragazza, che lo aveva allontanato mesi addietro per  la sua violenza.

Non è la trama  di una fiction, ma la  tragica storia della giovane napoletana 25enne Emiliana Femiano, massacrata  dal suo ex fidanzato il 19 Novembre del 2010, con 87 coltellate, un omicidio tentato e poi portato a segno.

L’ assassino, Luigi Faccetti aveva tentato di ucciderla un anno prima, il 20 Dicembre 2009, ed è per questo che molti come me, credono che questa sia una morte preannunciata che poteva essere evitata.

Quel giorno Emiliana uscì di prima mattina dal suo palazzo per recarsi a lavoro, come di sua abitudine, non sapendo che però che quella non sarebbe stata una giornata normale, perché proprio davanti al portone fu aggredita e colpita con 14  coltellate.

Si salvò, quasi per miracolo, grazie all’intervento di un passante, e al tempestivo soccorso dell’ospedale vicino casa, Loreto Mare.

Faccetti  fu condannato in primo grado a 8 anni per  tentato omicidio, ma solo dopo pochi mesi fu rilasciato agli arresti domiciliari, completando così il suo piano, ucciderla con 87 coltellate a Terracina il 22 novembre 2010.

Campania in Movimento, associazione vicina da tempo alla famiglia Femiano, organizzerà domani 15 dicembre, insieme ai parenti, un sit-in in memoria di Emiliana alle ore 9.00 davanti al Tribunale di Latina, nel giorno del processo del suo assassino.

Niente ridarà Emiliana alla sua famiglia, ma ci aspettiamo almeno che la facciano riposare in pace, e che il colpevole di questa tragedia, venga punito con una pena esemplare, almeno stavolta.

Chiara Giordano