Triste primato a Napoli: sequestro di banconote false da 10 euro, il primo in tutt’Europa

La Guardia di Finanza, a seguito di controlli effettuati tramite auto civetta  per le strade di Casoria, nel napoletano, hanno arrestato un trentanovenne milanese. Breve è stato l’ inseguimento che ha portato alla luce, nel bagagliaio dell’uomo, ben 500mila euro falsi del nuovo taglio da dieci. In tutta Europa, secondo i militari, questo è stato il primo ritrovamento collegato alla nuova banconota.

I sistemi di sicurezza delle “nuove” dieci euro, introdotte dalla Banca centrale europea nel settembre 2014, sembrano non aver funzionato  per il mercato del falso diffuso in tutti i Paesi dell’Unione. E Napoli, in questo, sembra portare un triste primato con la realizzazione, da parte degli affiliati del cosiddetto “Napoli Group”,  della dieci euro falsa in serie.

Il sequestro svolto dagli uomini della Guardia di Finanza domenica 6 dicembre, grazie all’attività di controllo del territorio da parte di un auto civetta, ha permesso oltre al ritrovamento di quattro scatole di cartone contenenti oltre cinquecentomila euro nel nuovo taglio da dieci, di comprendere la vulnerabilità della nuova banconota e la facilità di realizzazione e di smercio della stessa. Secondo i militari, infatti, le banconote sarebbero di pregevole fattura e avrebbero potuto ingannare facilmente chiunque ne fosse venuto in possesso.

Il 39 enne, arrestato e denunciato alla procura della Repubblica di Napoli Nord, che ha assunto la direzione delle indagini, dovrà rispondere di diversi reati legati al falso e alla ricettazione.  Napoli, purtroppo, si riconferma a seguito di questo ritrovamento, “storico” centro di falsificazione delle banconote, anche se pari passo ad altre realtà europee di falsificazione e smercio. Procede sempre piu’ forte invece, al fine di fermare l’avanzata di fenomeni malavitosi legati alla produzione e smercio di valuta falsa, l’attività di controllo da parte delle forze dell’ordine che, negli ultimi due anni, sono riusciti a fermare ben cinque stamperie clandestine.

Dario Aloja                                                                                                                                         Napolinews24