Raiz (Almamegretta) a sorpresa sui migranti: “Pensare di poter accogliere tutti senza selezione è impossibile

Raiz (Almamegretta) a sorpresa sui migranti: “Pensare di poter accogliere tutti senza selezione è impossibile. Anche perché non mi piacerebbe avere accoltellatori sotto casa. Solidarietà sì ma guardiamoci anche intorno, non per niente siamo di Napoli”. L’amore? Un sentimento banale. Ma dico no al lavoro per stare con mia moglie”. E a Sarri dice: “Mister scusami, mi sono sbagliato sul tuo conto. Almeno per il momento”. Spiazza il cantante partenopeo Raiz microfoni di Radio Club 91 nel programma Confusi e Felici con Janpa Serino e Marta Marandola e aggiunge: “I migranti? L’Europa è un contenitore enorme ma limitato. Se tutto il mondo volesse venire qui, dovremmo andar via noi”.

Si sbilancia anche sull’amore: “l’amore è il sentimento più banale che ci accomuna tutti. Le donne lasciano gli uomini no, ma solo per pigrizia. La paura di restare senza qualcuno affianco ci induce ad accelerare il fallimento, a crostruire la propria infelicità a volte. I rapporti umani sono al primo posto. Rinunciare a qualche cosa. Io nel mio piccolo qualche rinuncia l’ho fatta. Dico no al lavoro per stare con mia moglie. Le persone si fanno l’amante se trascurate”.

Sulla musica: “Il napoletano è bello da tenere in bocca. Scrivere in napoletano non è una scelta campanilistica per mostrare la propria identità ma è piacevole da cantare. L’italiano non funziona. Lo dicono anche i rapper. Gira sul beat, è come l’inglese. E’ una lingua non canonizzata. Trattiamo il napoletano come gli afroamericani trattano l’inglese. Cerco di rendere sul pentagramma gli approcci meticci per dimostrare che tutto il mondo è paese, una faccia e una razza.

E infine sul calcio Napoli: “Sono stato un grande fan di Benitez. Diffidente verso Sarri, ora mi sono ricreduto. Faccio mea culpa”.