Ercolano, rapinatori uccisi. Borrelli e Simioli: “manifestazione a favore del commerciante. Lui costretto a fuggire e la famiglia dei delinquenti va liberamente in tv a minacciarlo di morte. Noi non lo lasceremo solo”

Infuria la polemica sul caso di Ercolano. “Dovrebbero essere mandati tra la galera e il confino, i famigliari dei due criminali che hanno aggredito il gioielliere a Ercolano alcuni giorni fa, provocando la legittima difesa e invece – dichiarano il consigliere regionale di Davvero Verdi Francesco Emilio Borrelli, il quale ha anche chiesto  la scorta per l’uomo in questione, e Gianni Simioli della Radiazzada quello che ci fa sapere l’avvocato, è lui che ha lasciato la Campania. Quei due professionisti della rapina dovevano stare in galera e invece erano liberi di poter far del male alla brava gente. Adesso i famigliari si disperano e hanno annunciato alle telecamere di Fanpage.it di voler uccidere il gioielliere. Gli stessi non avevano la stessa solidarietà per le povere vittime dei due delinquenti, che da quello che si è appreso avevano un curriculum criminale da paura. Insomma il mondo al rovescio. La vittima che deve fuggire e nascondersi e che dovrà essere protetta dalle forze dell’ordine e i famigliari dei due criminali liberi di minacciare e promettere vendette di morte senza che nessuno li vada a prendere a casa per sbatterli in gattabuia. Nelle prossime settimane abbiamo deciso di promuovere una manifestazione pubblica a favore di questo commerciante che per essersi difeso rischia di essere linciato da una famiglia di delinquenti. Noi non lo lasceremo solo“.

 

Valeria Saviano