Terzo appuntamento di Stazioni d’Emergenza AttoVII: in scena la Compagnia Teatro in Corso di Trento

Alla Galleria Toledo continua, con grande successo di pubblico e critica, il contest di Teatro d’avanguardia per nuove creatività  Stazioni d’Emergenza Atto VII.
Domani, 22 settembre, e il 23  è la volta della Compagnia Teatro in Corso di Trento, che porterà in scena lo spettacolo “Playhard”, con la performer Silvia Furlan e la regia di Elena R. Marino.

SINOSSI:
Playhard è una follia pura, lucida che prende il volo sulle ali di un desiderio sfrenato di felicità. Per una volta tutto deve andare bene, per una volta capiterà di vincere tutto. Se la società, il lavoro, la vita personale chiudono i battenti, deludono, erodono, usurano, allora giocare forte rimane l’ultima soluzione. Per una volta: Superman del destino.
Nessun dramma didattico sul gioco patologico, ma un’interrogazione a più riprese, a più direzioni sul come e sul perché un’intera nazione chiuda gli occhi e si rifugi sempre più nella scommessa, nell’isterica scommessa su una vittoria, quale che sia; su un risarcimento esistenziale che d’un colpo, con un colpo di dadi, annienti decenni di scempio della dignità, della verità, della giustizia sociale, morale e penale.
Playhard, una corsa senza respiro, uno slancio e un salto nel vuoto, per un attimo felici, d’una felicità isterica, per un risarcimento completo. Vogliamo il lieto fine a tutti i costi.
Playhard è una donna, questo il suo soprannome, tutto quello che impara a fare “giocare forte, giocare tanto, giocare duro“. Che lo spazio scenico sia campo di gioco, che il gioco sia per vivere o morire, soccombere alla stanchezza o rilanciare, rilanciare, ancora una volta rilanciare.

NOTE DI REGIA:
Mettiamo in gioco il linguaggio, dopo ricerche e approfondimenti sulle patologie della comunicazione e del pensiero nell’ambito del gioco dazzardo patologico e non solo. Il linguaggio come continua “messa in scena” di microdrammi, prescrizioni, predizioni, conformazioni di destini. Abbiamo consultato libri ed esperti, arrivando a semplici esperienze personali. Teniamo presente Dostoevskij, ma anche il Balzac di “La pelle di zigrino” e altri testi che abbiamo incontrato nelle ricerche. E il cinema. Al teatro d’attore mescoliamo l’interesse per la tecnica audio e video, con elaborazioni da integrare – sperimentando interazioni con i performer – ogni volta in modo diverso nello spazio scenico. Lo spazio accoglie e trasfigura: attraverso luci e proiezioni “alluciniamo” i luoghi fino a trasfigurazioni. Ci interessano le stratigrafie, e i cortocircuiti generati dalla conflagrazione di elementi lontani, apparentemente allotri. Cerchiamo una commedia drammatica, un ridere che risuoni d’amarezza. Un’esaltazione visionaria che coinvolga il pubblico attraverso il ritmo e l’energia (attraverso elementi formali di asimmetria prima ancora che di simmetria), e lo immetta nello spazio scenico come elemento indispensabile, non minimizzato, del gioco in atto. Il monologo diventa dialogo, coro, interazione, creazione di mondi. Le parole, elemento scenico. (Elena R. Marino)

22 e 23 settembre 2015, ore 20.30
Compagnia Teatro in Corso di Trento
presenta
PLAYHARD
concept, testi/VJ Elena R. Marino
performer Silvia Furlan
Produzione Teatrincorso e Live Art

Playhard 4

Per info e prenotazioni: 081 425 037 – galleria.toledo@iol.it

Ester Veneruso