“Il diamante dell’abisso”, il cortometraggio che guida i giovani alla ricerca della felicità

Dopo il successo di “Girotondi pericolosi”, nel quale è stato trattato il delicato tema del bullismo, l’Associazione Culturale “Parole Alate” torna online con una nuova produzione video: un cortometraggio, scritto e diretto dal regista ElleCi, mediante il quale si chiede allo spettatore: “Cos’è per te la felicità?”, con l’obiettivo di indurre il pubblico ad imparare ad apprezzare il valore delle piccole cose.

 

Sinossi

Masi è un bimbo algerino che raggiunge le coste italiane in maniera tanto rocambolesca, quanto miracolosa. Prima di essere trasferito in un centro di prima accoglienza, il piccolo riceve le cure di Checco, un ragazzo abituato a vivere di espedienti, e dei suoi amici. Nonostante gli sforzi e l’amore profuso, non mancheranno le difficoltà per i giovanissimi protagonisti, cui la vita scorrerà davanti nel giro di pochi ciak.

 

Il commento del Regista

“Tutto nasce –  dichiara ElleCiregista del cortometraggio – da una domanda che ho rivolto ai ragazzi che ho incontrato nelle scuole, ad ognuno dei quali ho chiesto: Sei felice? Spesso non ho ricevuto risposta e ciò mi ha fatto riflettere. Viviamo in una società in cui l’apparenza vince sulla sostanza; nella quale un like ha un valore superiore a un abbraccio e, tristemente, in cui non si è più abituati ai gesti gentili e disinteressati Sono le nuove generazioni – prosegue il Regista – a custodire, in modo più o meno consapevole, la risposta alla domanda più importante che ci si possa rivolgere nel corso dell’esistenzaL’obiettivo di questo cortometraggio – conclude ElleCi – è ricordare che la felicità, quella vera, dura un attimo e, molto spesso, si nasconde dietro il gesto più semplice e inaspettato”.

 

Dettagli tecnici

Durata: 31 min.

Produzione: Associazione Culturale Parole Alate.

Cast: Francesco Coraggio; Gennaro Giordano; Alessandro Zambetta; Martina Di Martino; Cristian Vaiano; Elena Tariffa; Amodio Ammirati; Francesco Pellè; Paquito Catanzaro; Nika Girtelli e Giorgio Petraccone.