EnergyMed 2022 dal 24 al 26 Marzo presso la Mostra d’Oltremare di Napoli

Considerando il periodo storico che stiamo vivendo con la crisi internazionale dovuta alla guerra tra Russia e Ucraina, le fonti energetiche rivestono un’importanza cruciale per il nostro Paese e Anea (Agenzia Napoletana Energia e Ambiente), che organizza da anni l’EnergyMed, il più importante appuntamento del centro-sud Italia riguardante il tema delle energie rinnovabili.  La tredicesima edizione di EnergyMed che sarà allestita presso i padiglioni 5 e 6 della Mostra d’Oltremare di Napoli dal 25 al 26 Marzo,  vedrà la partecipazione di numerose aziende, espositori e molti appuntamenti congressuali.  Per l’ingresso in mostra sarà obbligatoria la registrazione e l’esibizione del Green Pass. 

Numerosi sono i temi di questa edizione che riguarderanno le energie rinnovabili, la mobilità sostenibile e l’economia circolare. Risalto particolare sarà dato ai nuovi meccanismi di incentivazione in Campania per gli impianti a fonti rinnovabili e agli incentivi per le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) grazie all’entrata in vigore, il 15 dicembre 2021, del decreto legislativo RED II.

Le CER sono costituite da un insieme di utenti (enti locali, cittadini ed imprese), uniti in associazione, che condividono uno o più impianti fotovoltaici, al fine di utilizzarne tutta la produzione di energia elettrica con il risultato di ridurre sia le emissioni di CO2 che i propri costi in bolletta.

Una delle finalità esplicite dell’ultimo decreto sulle CER è, infatti, proprio quello di contrastare, oltre l’inquinamento, la cosiddetta “povertà energetica”, ovvero l’incapacità delle famiglie con reddito molto basso, di far fronte ai costi della bolletta di energia elettrica e gas. La percentuale di tali famiglie al Sud era già elevata e si è incrementata nel biennio 2020-21 fino ad attestarsi tra il 13 e il 20% della popolazione a causa della crisi prodotta dalla pandemia. In altre parole queste famiglie non sono in grado di accedere a servizi essenziali come il riscaldamento e la cottura dei cibi.

A titolo di esempio nella città di Napoli sarebbe possibile, anche con un finanziamento tramite terzi e, quindi, a costo zero per l’Amministrazione, realizzare almeno 5 impianti fotovoltaici da un mega (1000 kW) nelle 5 municipalità scelte tra quelle a più basso reddito, riuscendo a dimezzare del 50% la bolletta elettrica di almeno 5000 famiglie in stato di povertà.

«Per incrementare tale modello di sviluppo energetico sostenibile, ad EnergyMed – dichiara Michele Macaluso, direttore di ANEA ente organizzatore della manifestazione – parteciperanno i principali operatori del settore con le proprie esperienze e buone pratiche e sarà presentato il primo “Network di Comuni per lo sviluppo delle CER” ovvero di quei comuni, come Sant’Anastasia e Caivano, che si sono già mostrati interessati a sviluppare una Comunità Energetica Rinnovabile sul proprio territorio insieme con ANEA, il consorzio della Città Metropolitana di Napoli che assiste tutto l’anno i Comuni su progetti per l’energia sostenibile».

La transizione energetica sarà, infatti la protagonista di EnergyMed in tutte le sue forme: dal Superbonus 110% per edilizia privata e pubblica all’agro-fotovoltaico, dalle comunità energetiche rinnovabili alla mobilità elettrica sia per il trasporto pubblico che per quello privato, fino all’idrogeno; tutte azioni finanziate dal PNRR con l’obiettivo di ridurre le emissioni di CO2 del 55% entro il 2030. Numerosi sono i convegni durante la manifestazione.

Il 24 Marzo, la main conference inaugurale tratterà l’argomento «pnrr e transizione energetica: lo stato di attuazione per il sud», organizzato da  anci Campania e anea per dibattere sulle possibilità di utilizzo dei circa 200 miliardi di euro da investire in transizione energetica ed economia circolare. 

In questi due anni di pandemia, si è sentita la mancanza di EnergyMed e la promessa degli organizzatori è che si tratterà di un’edizione molto attesa sia dagli operatori e dalle grandi aziende del settore ma anche dal pubblico e dalle scuole. Tra le aziende che parteciperanno ci sono Hitachi Rail, impresa che a Napoli sta completando i lavori della metropolitana Linea 6 occupandosi del collegamento tra il centro e la zona occidentale della città.  La multinazionale ABB, con sede anche in Italia e che produce non solo auto elettriche ma si occupa di elettrificazione di veicoli pesanti, mezzi di trasporto commerciali ed extraurbani per il fine ultimo di promuovere la mobilità aumentata in uno sviluppo più complesso delle smart city. Sarà presente anche Edison che solo in Campania produce 300 MW da impianti rinnovabili e sta offrendo un supporto fondamentale alla nostra regione per la transizione energetica incentivando iniziative e progetti che prevedono l’utilizzo di fonti rinnovabili e servizi energetici. Infatti, nel prossimo triennio investirà 200 milioni di euro per la realizzazione di 2 parchi eolici da 132 MW e un impianto fotovoltaico da 29 MW. Paerteciperà anche Arriva Italia, leader nel settore della mobilità, che mostrerà le ultime sperimentazioni innovative con sistemi di alimentazione green. Arriva Italia sta realizzando a Brescia, in partnership con Snam, una stazione di rifornimento a Gas Naturale Compresso (CNG) per alimentare una flotta di green bus.

«EnergyMed è da sempre un momento di incontro importante sia per le imprese che per le istituzioni e le famiglie. Teniamo a questo evento perché permette di comprendere l’importanza di puntare sulle energie rinnovabili (sole, vento, etc.), sull’efficienza energetica e sulla mobilità sostenibile; i combustibili fossili (gas, petrolio e carbone) sono stati utilizzati per troppo tempo e sono causa dei cambiamenti climatici che generano fenomeni meteorologici estremi. Inoltre, i combustibili fossili sono causa di instabilità geopolitica, del caro energia e non migliorano le condizioni di chi vive in povertà energetica» spiega Michele Macaluso, direttore di ANEA.

«Un grande contributo alla manifestazione – dichiara Antonio Cavallo, presidente di ANEA – verrà dato poi dagli Ordini professionali, dalle Associazioni di categoria e da tutti gli stakeholder ed enti istituzionali impegnati nei temi di ambiente ed energia che interverranno durante la 3 giorni con occasioni di confronto e dibattito per ripartire da subito con entusiasmo e sicurezza».