Sanità, nel Sannio c’è un’eccellenza: l’Azienda ospedaliera San Pio di Benevento

Giorni difficili quelli che hanno anticipato e seguito l’approvazione dell’ultimo Dpcm. Giorni nei quali il Paese si è trovato di fronte ad un aumento continuo dei contagi causati dal coronavirus. Giorni che hanno avuto come protagonisti Governo e Regioni. Potere centrale contro potere locale. Uno scontro generato dalla fatidica divisione in fasce colorate dell’Italia.

A finire al centro delle cronache è stata la Campania. Le dirette del Governatore Vincenzo De Luca, le manifestazioni in scena a Napoli, le difficoltà del sistema sanitario. Sono stati questi i tre elementi che hanno caratterizzato la narrazione della regione durante le ultime settimane. Ma nel marasma al quale abbiamo assistito, si è rivelata una vera e propria eccellenza: l’Azienda Ospedaliera San Pio di Benevento.
Stando alle ultime notizie e al risultato del parziale lockdown (Campania zona gialla) il contagio COVID sta iniziando ad assumere un allarme che, almeno per ora, rispetto ad altre regioni italiane, viene classificato a rischio meno grave. Nel Sannio si registrano, però, sempre più casi e sempre più difficoltà da parte dei pazienti nell’effettuare i tamponi presso l’ASL e l’accesso nelle varie strutture COVID.
Abbiamo avuto modo di appurare l’efficiente organizzazione ospedaliera dell’azienda “San Pio” che è una garanzia non solo per i sanniti ma anche per quei pazienti che provengono da altre province della Campania.
In questa guerra al COVID il Direttore Generale dell’AO San Pio, Dott. Mario Ferrante, ha affrontato e sta affrontando l’emergenza COVID con tempestività ed efficacia, non solo rispondendo nei tempi a quanto stabilito e deliberato dai decreti del Presidente della Regione Campania circa il numero dei posti letto previsti per i pazienti COVID ma anche continuando ad assicurare i ricoveri urgenti ed indifferibili per le altre patologie seppure con un un minore numero di posti letto a disposizione.
L’AO ” San Pio” si è dotata di 2 cabine di sanificazione individuale e strumentazioni atte ad assicurare un numero di 400 tamponi giornalieri. Nonostante le tante difficoltà il Direttore Generale ha nominato il Primario di Neurochirurgia e di Otorino, bandito numerosi concorsi per differenti specialità mediche e chirurgiche, occupandosi , altresì, della stesura del nuovo Piano aziendale necessario per una migliore e più efficace organizzazione ospedaliera. Ha effettuato lavori di ammodernamento all’interno e all’esterno della struttura ospedaliera oltre che di interi padiglioni che per anni sono stati trascurati e abbandonati restituendo un meritato decoro all’Azienda.
All’ASL per effettuare un tampone devono chiamare ripetutamente ed aspettare svariati giorni per la somministrazione, nonostante le condizioni cliniche di alcuni pazienti siano precarie.
Si ritiene quindi doveroso sollecitare l’ASL ad essere più solerte sul territorio onde consentire al Pronto Soccorso del San Pio di occuparsi, nel migliore dei modi, della diagnosi e della cura dei casi clinici non-covid.
Va riconosciuto al Direttore Generale, Dott. Mario Ferrante, sempre in prima linea accanto a tutto il personale medico e sanitario, l’impegno incondizionato per il bene di tutti e per continuare a garantire le prestazioni ai pazienti non-COVID.
In conclusione possiamo ritenere che l’AO San Pio rimane sempre una eccellenza grazie alla abnegazione del Direttore Generale e del personale tutto.

MAURO DI MARO