È un errore cedere Ounas e Younes?

Il Napoli, per concludere le proprie trattative in entrata, deve vendere diversi calciatori. Nell’attesa che si ufficializzi Allan all’Everton, De Laurentiis attende offerte adeguate per Koulibaly e Milik. In uscita anche altri. Tra questi, Adam Ounas e Amin Younes.

Il franco-algerino era ben visto da Carlo Ancelotti. Col tecnico emiliano, infatti, l’ala del Napoli totalizzò 531 minuti, siglando 3 reti. Invece Sarri, l’anno prima, lo lasciò ai margini della squadra.

Il classe 1993 tedesco, invece, ha collezionato 27 gare gol Napoli, tra Campionato, Coppe Europee e Coppa Italia, siglando 4 gol e 3 assist.

I due hanno mostrato rapidità ed agilità nel dribbling. In maglia azzurra, oggi come da qualche anno, manca chi salta l’uomo. Solo Mertens ha queste qualità, visibili quando si sposta sulla fascia sinistra. Eppure, le caratteristiche di Ounas e Younes sono proprio queste, e in un Napoli offensivo, improntato sul 4-2-3-1, potrebbero essere più che comodi.

Ma in squadra non c’è spazio, e Ounas e Younes sono pedine di scambio. L’acerbità del primo e la poca incisività del tedesco ha condizionato il parere di tifosi, allenatore e presidente. È un errore non credere in Ounas e Younes? Forse sì. Sul franco-algerino ci sono Genoa e Benevento. Il cartellino attuale è di 10 milioni, ma sappiamo che può valore molto di più. Il futuro del numero 34, invece, è all’estero.

Salvatore Esposito