“I played a concert at L’Asilo in May 2015. Large and enthusiastic crowd. Great space: vibrant, energetic collective of musicians and artists of all kinds. Napoli seems completely ungentrified, and L’Asilo is quite in keeping with that spirit. The scene and the city in some ways reminds of New York City in the 1970s“.
Con queste emozionanti parole Bob Ostertag ci salutava nel giugno scorso, dopo aver suonato per il 19esimo appuntamento di Geografie del suono. Ora ritorna, e si rinnova l’immenso piacere di averlo tra noi e nella nostra città. In questa occasione, Ostertag suonerà parti del suo nuovo lavoro, ancora inedito, di synthesizer music.
Dopo il suo solo – secondo la tradizione di Geografie del suono – interagirà con due pregevoli musicisti, già ospiti dell’Asilo in altre occasioni: il performer romano Roberto Fega e il pianista napoletano Ciro Longobardi.
L’appuntamento è per venerdì 1° luglio 2016, a partire dalle ore 21.30, nel cortile dell’Ex Asilo Filangieri di Napoli.
Punto di riferimento della musica elettronica mondiale, compositore, performer, attivista, storico, costruttore di strumenti, giornalista, istruttore di kayak, Bob Ostertag ha alle spalle decenni di attività che non possono essere facilmente compendiati o incasellati. Ha pubblicato 21 album di musica, due film, due dvd e tre libri. I suoi scritti sulla politica contemporanea sono stati pubblicati in ogni continente ed in molte lingue; strumenti elettronici di sua concezione si pongono al confine tra musica e tecnologia per la videoperformance; è stato presente in festival di musica, cinema e multimedia in tutto il mondo. La radicale varietà dei suoi collaboratori include il Kronos Quartet, l’avanguardista John Zorn, la star heavy metal Mike Patton, il grande jazzista Anthony Braxton, artisti di confine come Lynn Breedlove e Justin Bond, film maker del Quebec come Pierre Hébert ed altri. Si è inoltre pensato a un suo diretto collegamento con il gruppo di guerriglia mediatica The Yes Men. Nel marzo 2006 Ostertag ha reso tutte le incisioni delle quali possiede i diritti, disponibili in free download sotto licenza Creative Commons. Attualmente è Professore di Studi Tecnoculturali e Musica presso l’Università della California.
L’Asilo è un’officina di cultura autogovernata e interdipendente gestita da una comunità aperta, plurale e mutevole di lavoratrici e lavoratori dello spettacolo e della cultura. Una nuova istituzione basata su una pratica di gestione condivisa e partecipata, in analogia con gli usi civici: una diversa fruizione di un bene pubblico non più basata sull’assegnazione ad un determinato soggetto privato, ma aperto a tutti quei soggetti che lavorano nel campo della cultura e che, in maniera orizzontale e trasparente, condividono i progetti e coabitano gli spazi.
In ambito musicale l’Asilo favorisce il confronto tra artisti e mira a costruire un pubblico più consapevole ed esigente.
Ogni evento è a ingresso libero. E’ gradito un contributo a piacere che serve ad abbattere le spese minime e a dotare gli spazi dei mezzi di produzione necessari ai lavoratori dello spettacolo, dell’arte e della cultura per portare avanti la sperimentazione politica, giuridica e culturale avviata all’Asilo.
L’Asilo – comunità dei lavoratori dello spettacolo, dell’arte e della cultura
in autogoverno all’Ex Asilo Filangieri. Vico Giuseppe Maffei, 4 – Napoli.
Per ulteriori info: info@exasilofilangieri.it
Ester Veneruso
