Secondo Conte, “non si tratta di limitare l’attività di nessuno, ma di ristabilire regole uguali per tutti e contrastare il rilascio scriteriato di licenze. Le autorizzazioni devono nascere da procedure trasparenti e da criteri condivisi, nell’interesse di un mercato ordinato e competitivo”. Nonostante il plauso all’iniziativa prefettizia, Conte tiene a ribadire alcuni punti: “È importante chiarire che le autorizzazioni non vengono rilasciate in modo arbitrario. Ogni titolo NCC nasce da un bando pubblico e da procedure trasparenti che prevedono verifiche su requisiti morali, professionali e amministrativi. Non esistono licenze ‘a chiamata’, ma iter codificati e controllabili dagli enti preposti”.
“Inoltre – aggiunge Conte – la legge definisce la territorialità provinciale delle autorizzazioni, consentendo ai titolari di operare in qualunque Comune della stessa provincia e di disporre, se in regola, di più rimesse all’interno del territorio provinciale. È bene che l’opinione pubblica sappia distinguere tra chi rispetta le regole e chi tenta scorciatoie”.
Negli ultimi anni, spiega ancora Conte, “il moltiplicarsi scriteriato delle licenze, come ad esempio quelle rilasciate in territori lontani dall’area metropolitana di Napoli, ha creato zone d’ombra e distorsioni operative, con ricadute sulla mobilità urbana e sulla sicurezza dei cittadini”. L’associazione chiede quindi di “avviare un percorso di coordinamento istituzionale che coinvolga Prefettura, Regione e rappresentanze di settore per definire parametri omogenei e strumenti di controllo univoci”. “Trasparenza e concorrenza – conclude Conte – devono camminare insieme: solo così si potrà garantire un servizio efficiente, regolare e realmente utile ai cittadini e ai visitatori che scelgono la Campania senza demonizzare nessuno. Il comparto non lo merita”.
