Per la rassegna L’altare di S. al Nuovo Teatro Sanità va in scena “Il volo di Michelangelo”

Al Nuovo Teatro Sanità proseguono gli spettacoli in foyer con il secondo appuntamento della rassegna L’altare di S. venerdì 25 novembre, ore 21.00 andrà in scena “Il volo di Michelangelo“. Lo spettacolo, scritto e diretto da Nicola Zavagli, è un omaggio al genio artistico del Rinascimento italiano, di cui sarà messa in scena la vita fin nei suoi aspetti meno conosciuti al pubblico, interpretato da Beatrice Visibelli e Marco Natalucci, con l’intervento musicale di Ginevra Pruneti al violoncello.

Un racconto teatrale per voce e violoncello. Un breve volo nella vita d’un mito. Quasi una fiaba popolare, a volte poetica, a volte ironica. Per ripercorrere tutto d’un fiato il mistero concretissimo del genio indiscusso dell’arte universale. Un invito alla conoscenza. Uno spettacolo teatrale per raccontare la vita di Michelangelo, del genio indiscusso, del creatore divino.

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L’intento della narrazione drammaturgica è quello di raccontare la grande leggenda artistica e biografica del genio mettendola a confronto con alcune verità storiche emerse dopo quattro secoli di indagini critiche che hanno frugato in ogni dettaglio della sua vita. Mettere dunque a confronto le prime biografie del Condivi e del Vasari, pilotate dallo stesso Michelangelo, con le ultime acquisizioni della critica scientifica. Per provare così a smontare un po’ la costruzione autocelebrativa del genio e svelare anche le tante menzogne del divino Michelangelo, anche lui, come tutti gli immortali, gran mentitore; e dunque sempre più umanissimo, nostro contemporaneo. Insomma togliere le incrostazione del tempo, far scendere Michelangelo dal piedistallo per raccontare anche le ombre, le piccolezze, le meschinità, e poi rimetterlo subito lassù, sulle impalcature della gloria eterna. E naturalmente viaggiare in leggerezza dentro l’aneddotica e le imprese artistiche, e i tratti della sua personalità, come la compulsiva avidità o la feroce avarizia, o la durezza di una solitudine a lungo difesa. E le ossessioni artistiche e gl’inquieti desideri, e gli amori e la misoginia, e gli uomini straordinari che hanno attraversato la sua vita, dai potentissimi papi ai misconosciuti aiutanti a libro paga. Dare insomma al racconto di una vita un profilo in ombra, per meglio provare a leggere dentro un’anima, che del resto vive beatamente eterna nella sua opera. Ed è proprio qui nella sua opera (che a tratti vorremmo raccontare nelle sue potenti meraviglie e in quei dettagli meno logorati dallo sguardo) che sta la possibilità di proiettare le scene della sua vita, provando a muoversi teatralmente dentro la fisicità sovrumana di quegli ultimi giorni dell’umanità che s’innalzano altissimi lassù sulle volte di una cappella che pare l’arca luminosa in cui si custodisce il mistero insondabile della creazione artistica. Ma poi il racconto teatrale sarà appassionato, popolare, divertito, per comporre il ritratto di un artista che mantiene intatto il potere di emozionare tutti.

 

La Compagnia Teatri d’Imbarco, nata nel 2002 a Firenze, ha intrapreso da alcuni anni un percorso teatrale intorno alle biografie di alcuni grandi toscani come Amerigo Vespucci, Bettino Ricasoli, Giacomo Puccini, Gino Bartali, in una drammaturgia in equilibrio tra affabulazione e gioco scenico, in continuo rapporto con la musica dal vivo.

Info e prenotazioni: 339.6666426 – info@nuovoteatrosanita.it.

Nuovo Teatro Sanità, piazzetta San Vincenzo 1, Rione Sanità – Napoli.

Ester Veneruso