Il Rione Sanità farà da cornice alla presentazione di “Chimere”, il secondo romanzo giallo di Annavera Viva

Il 27 ottobre 2016 (dalle ore 18.00) è la prima volta che Annavera Viva presenta il suo romanzo giallo “Chimere” nel luogo e con le persone che si occupano del Rione Sanità che l’ha ispirato. Perciò è un giorno molto importante, che l’autrice condividerà con la Cooperativa La Paranza, che ospita l’evento e l’Associazione Adda Passà ‘a Nuttata, che operano attivamente sul territorio, e possono raccontare dal vivo esperienze e vittorie maturate man mano in un quartiere difficile e spesso lasciato nell’incuria, sebbene sia in cuore di Napoli.
Chimere” è il secondo giallo di Annavera Viva, che segue Questioni di Sangue (Homo Scrivens), romanzo nel quale compaiono per la prima volta Padre Raffaele e Don Peppino, i due fratelli separati alla nascita e destinati a percorrere strade opposte. Due storie, che sebbene partano da una trama noir, presentano il rione in tutta la sua bellezza sia per l’umanità dei suoi abitanti, sia per i monumenti e la varietà architettonica e culturale unica. Un taglio importante mette in evidenza l’importanza dell’indirizzare bene i giovani, mentre un altro racconta la cucina napoletana. Pagine dove l’amore per Napoli esce sempre, cosa non scontata per una scrittrice salentina.

Si parlerà del libro o forse si dovrebbe dire dei libri, in un luogo rappresentativo, come l’Ipogeo della Basilica dell’Incoronata Madre del Buon Consiglio a Capodimonte, ospiti della Cooperativa la Paranza che dal 2006 opera per creare lavoro attraverso la valorizzazione del patrimonio storico-artistico e culturale del Rione Sanità. Attiva in uno dei quartieri di Napoli in cui è più evidente la convivenza tra grandi differenze socio-culturali ed enormi risorse. Proprio da queste differenze ha avviato un cammino di autosviluppo per dare un respiro internazionale a una zona che dal 1810 vive la condizione di “periferia del centro storico”.

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Con l’autrice dialogheranno lo scrittore e giornalista Piero Antonio Toma, il presidente della Terza Municipalità Ivo Poggiani, e Vincenzo Porzio in rappresentanza della Cooperativa La Paranza, moderati da Davide D’Errico, presidente dell’associazione Adda Passà ‘a Nuttata, realtà NO-PROFIT costituita da soli volontari under 25 che vanta una esperienza di 6 anni nel campo delle politiche attive, del volontariato, della comunicazione sociale, dell’integrazione sociale e della promozione della legalità. Nata nell’aprile del 2010 dal sogno di 5 ragazzi di diventare protagonisti del riscatto morale, culturale, artistico e sociale della città negli anni in cui Napoli viveva l’emergenza dei rifiuti.

Cooperativa La Paranza ONLUS
I giovani soci della Cooperativa La Paranza ONLUS hanno deciso di mettere le loro competenze al servizio del quartiere, non per cambiare città, ma per cambiare la città. Con la gestione della Catacomba di San Gaudioso hanno avviato un percorso che li ha portati a vincere, nel 2008, il bando storico-artistico e culturale di Fondazione CON IL SUD. Questo è stato il primo passo del processo di valorizzazione delle Catacombe di San Gennaro e del Rione Sanità.  L’intento è di continuare a tracciare un segno che cresce, basti pensare che solo nel 2006, primo anno di attività, era composta da 5 volontari ed è riuscita ad intercettare poco meno di 10.000 visitatori. Attualmente, ai 9 soci, si sono aggiunti 11 dipendenti e tanti volontari che contribuiscono alla realizzazione dei progetti in corso. Oggi la bellezza di quest’antica parte di Napoli rappresenta una concreta opportunità di crescita per il territorio e un’attrattiva per i flussi turistici italiani e internazionali. Nel 2015 è stato generato un flusso di visitatori di circa 70.000 unità. Queste attività hanno permesso lo sviluppo di un’economia sociale che ha dato vita ad una rete di piccole cooperative e artigiani.  Nei 10 anni di attività a favore della “tutela del bello”,  sono stati recuperati 10.522 mq di patrimonio. Grazie a donazioni private, affreschi, mosaici, luoghi d’arte abbandonati hanno ritrovato la luce. Tutti esempi positivi che dimostrano che attraverso la creatività, la cultura e le risorse del territorio è possibile immaginare e costruire un futuro migliore.

Adda Passà ‘a Nuttata ONLUS
Già dalla nascita nel 2010, l’Associazione si distingue per la straordinaria capacità attrattiva e nel coinvolgimento volontario di un gran numero di adolescenti e giovani in eventi di riqualificazione urbana, street art, denuncia sociale. Il modo di operare dei volontari è innovativo non solo nel metodo, ma soprattutto nei contenuti. Gli eventi realizzati dalla Onlus non sono soltanto partecipati e ben raccontati, ma soprattutto uniscono senso di appartenenza e desiderio di cambiamento del proprio territorio con lo stile coinvolgente della festa. Negli anni l’Associazione realizza accanto a progetti di puro volontariato, in rete con altre realtà, Cooperative e Associazioni, come l’assistenza ai senza fissa dimora del centro di prima accoglienza La Palma e alla promozione di laboratori di legalità, dopo-scuola e work-shop formativi per bambini e adolescenti al rischio del quartiere Sanità, vere e proprie campagne di comunicazione sui temi della partecipazione, del senso civico, del cambiamento e delle politche attive dal basso. Collabora con la Parrocchia San Severo a partire dal 2014 per la gestione di un immobile confiscato alla Camorra sito in via Salita Cinesi 1 al quartiere Sanità, che ha ristrutturato e restituito alla cittadinanza, trasformandolo in una casa delle associazioni e del volontariato, aperta a tutti. Stabilmente promuove lezioni nelle Scuole Elementari e Medie di Napoli e Provincia con un percorso chiamato ‘I super Eroi della Città’ e work-shop e percorsi formativi, anche finanziati da PON, nei licei.

Ester Veneruso