Il Teatro cerca Casa arriva a Ponticelli: tutti gli appuntamenti del mese di febbraio

Domenica 7 febbraio (ore 18.00), Il Teatro cerca Casa, in collaborazione con l’associazione culturale Partenope darà avvio ad una mini rassegna teatrale nel quartiere Ponticelli, che vedrà Santanelli e i suoi impegnati per l’intero mese di febbraio. Si parte con “Son tutte belle le mamme del mondo?” di Manlio Santanelli con Gea Martire, e si prosegue il 14 febbraio con “Aspettando Medea” con Franca Abategiovanni e Antonella Ippolito, per la regia di Nadia Baldi. Il 21 febbraio sarà la volta di Giovanni De Luise, con “I panni sporchi“, interpretato da Federica Aiello e diretto da Manlio Sanitanelli; mentre il 28 febbraio sarà protagonista la musica, con “La Voglia La Pazzia L’incoscienza L’Allegria – Omaggio a Vìnicius De Moraes“, con Simona Boo (voce), Carlo Lomanto (voce e chitarra) e Robertinho Bastos (percussioni).
L’arte e la bellezza saranno così protagoniste di ben quattro appuntamenti teatrali, attraverso i quali Il Teatro cerca Casa intende diffondere il suo format di avvicinamento del teatro al pubblico, trovando nuovi palcoscenici anche nei quartieri periferici della città.

Gea Martire

Son tutte belle le mamme del mondo?“, spettacolo d’apertura della rassegna di Ponticelli, vede in scena Gea Martire che, da sola, si fa interprete di due tipologie di madri molto diverse, le quali, al cospetto del santo patrono di Napoli, si lanciano in due sfoghi inconciliabili. Ma essendo la giustizia una sola per natura, nonostante la sincerità e la devozione di entrambe, una delle due è certamente in torto e alla comprensione di chi ascolta né a quella di San Gennaro può certamente aspirare, da qui il titolo che suona come una domanda: Son tutte belle le mamme del mondo? Ma il termine mamma a cui si fa riferimento nel titolo, a ben guardare, allude anche ad altro, ossia alla terra d’origine, che è madre per antonomasia, e in questo caso a Napoli appunto, che è terra e madre di grosse contraddizioni.

Aspettando Medea

Andando indietro nel tempo, la maternità come condizione tellurica, gravida di contraddizioni, trova il suo modello letterario in Medea, testo e pretesto di riferimento di “Aspettando Medea“, in scena sul nuovo palcoscenico di Ponticelli, il 14 febbraio. Lo spettacolo vede in scena Franca Abategiovanni e Antonella Ippolito, la direzione registica è di Nadia Baldi. Nel lavoro della Baldi, due attrici, due donne molto diverse tra loro, giocano col testo classico, andando alla ricerca di sensi e significati diversi per la messinscena, tragici e comici. Ma nella ricerca emergono le loro follie di donne, i loro mondi femminili, e la vita privata delle due finisce per fondersi e confondersi con quella del personaggio, in un gioco delle parti molto profondo, ma anche leggero. Le due finisco così per rappresentare le due facce della sua stessa mente scissa, conflittuale. L’abbandono, l’indifferenza, la vendetta, la ferocia, la forza e la fragilità del personaggio sono sentimenti dai quali restano rapite e condizionate durante le prove.

I panni sporchi

Il 21 febbraio è in scena la nuova drammaturgia di Giovanni De Luise, autore de “I panni sporchi“. La vicenda scenica vede protagoniste una donna del popolo, una terrazza che si affaccia al mondo e una corda che sostiene panni appena lavati. La donna è in attesa del proprio marito, attesa intorno alla quale ruota l’intera vicenda. Intanto lei parla con i vicini, si racconta, e raccontandosi lascia emergere tutta la sua devozione per San Gennaro, per il coniuge, per il clan e il popolo a cui appartiene. “I panni sporchi“, opera prima di Giovanni De Luise, interpretata da Federica Aiello per la regia di Manlio Santanelli, usa la forma dell’assurdo e dell’ironia per raccontare il disordine morale di un mondo in cui ad essere divorate sono dapprima le figure più deboli – giovani e anziani – con la complicità subdola della parte marcia della società civile.

Lomanto - Boo

La musica chiuderà la rassegna il 28 febbraio, con “La Voglia La Pazzia L’incoscienza L’Allegria – Omaggio a Vìnicius De Moraes“, con Simona Boo (voce), Carlo Lomanto (voce e chitarra) e Robertinho Bastos (percussioni). Simona Boo e Carlo Lomanto, in questo concerto dedicato alla poesia delle canzoni di Vìnicius De Moraes, ci faranno viaggiare in Brasile con i brani più famosi della sua innumerevole produzione, tratti dagli album che sono entrati a far parte della storia della musica come: Elis & Tom, La voglia la Pazzia, Getz/Gilberto.

Per assistere agli spettacoli organizzati da Livia Coletta e Ileana Bonadies, è necessaria la prenotazione, attraverso il sito ilteatrocercacasa.it, oppure chiamando al 3343347090 – 081.5782460.
A chi prenota verrà fornito l’indirizzo del padrone di casa che ospita lo spettacolo.

Crediti:
Foto di scena – Cesare Abbate
Organizzazione – Livia Coletta e Ileana Bonadies

Per ulteriori informazioni: info@ilteatrocercacasa.it

Ester Veneruso