Nell’ambito del 30ennale di Sala Assoli debutterà ufficialmente a Napoli “L’Infame” di Giovanni Meola

Il 30ennale di Sala Assoli comincia l’anno nuovo con il debutto ufficiale a Napoli del monologo “L’Infame“. Il 2 e 3 gennaio 2016 andrà in scena, in una versione rivisitata, uno spettacolo con una lunga vita alle spalle ma che mai era approdato nella città d’origine dell’autore e regista Giovanni Meola, nonché dell’interprete Luigi Credendino.

SINOSSI
Un pesce piccolo tradisce il suo clan d’origine, poi quello al quale era passato, infine si pente e denuncia i compagni di ‘malavita’, diventando così infame due volte.
Un monologo in napoletano sulla figura di un camorrista ‘minore’, anomalo, un criminale di piccolo calibro che parla, parla, parla e svela a un magistrato anni di trame malavitose convinto di poter continuare a ‘fumare’, la sua dipendenza ma anche, a suo dire, il suo unico grande pregio.
Ma purtroppo per lui, nessun magistrato può concedere una tale contropartita.
Un illuso.
Mazza ‘e Scopa, un pentito sui generis che sogna ad occhi aperti di palomme che volano e acqua con cui dissetarsi, rivela un mondo nel quale tutti hanno nu contranomme più o meno eccentrico, più o meno minaccioso, più o meno ridicolo.

Il testo ha ricevuto in dono un commento ‘speciale’ da parte di un importante magistrato, il dottor Raffaello Magi, estensore della sentenza ‘Spartacus‘, il primo mega-processo al clan dei Casalesi, il quale anni fa, dopo aver visto lo spettacolo, ebbe voglia di scrivere quanto segue perché incredulo nel sapere che il lavoro era frutto di fantasia e non di reali confidenze raccolte dall’autore per elaborarlo:
Quello che noi giudici e magistrati chiamiamo ‘dichiaranti’, meglio conosciuti come pentiti, raccontano i fatti dando le spalle ai loro ascoltatori.
Il testo di Meola restituisce, con assoluta pienezza, un volto a quelle ombre.
La cifra espressiva, unita alla mai banale rappresentazione del percorso emotivo della scelta di rottura dell’omertà, ha momenti di rara efficacia e coinvolgimento.
L’attenzione alla genesi dei ‘contronomi’ è il canovaccio che consente di dar vita ai profili umani e criminali dei compagni di viaggio del cosiddetto ‘infame’ mentre, sullo sfondo, si agitano le tragiche dinamiche di guerra criminale di cui, da anni, continuiamo ad occuparci“.

Raccontami Sala Assoli…
Alla Sala Assoli del teatro Nuovo di Napoli ho visto spettacoli.
Tantissimi.
Belli, brutti, importanti, dimenticabili, brevi, lunghi.
Una sala, un teatro, uno spazio scenico ricco di mondi da creare o da ricevere.
A Sala Assoli ho visto alcuni degli spettacoli che mi hanno fatto decidere di fare quello che faccio, dove ho conosciuto alcuni degli artisti che più mi hanno emozionato, dove ho capito quello che non mi interessava fare.
Alla Sala Assoli ho messo in scena diversi spettacoli.
Quando lo spazio lo si ricreava come si voleva o quando c’erano già le gradinate.
Sempre con tanto pubblico.
Come quella volta in cui, una decina di anni fa, con “Giorni Di Guerra”, rimasero persone fuori e, dentro, furono costrette a sedersi per terra e direttamente sulla scena.
Uno spettacolo nato qui perché Sala Assoli l’aveva come plasmato nella mia immaginazione (e poi in quella dei miei attori dell’epoca) e l’aveva fatto vivere in uno spazio scenico senza regole e costrizioni, con l’unico elemento di scenografia costituito da una dozzina di sagome umane disegnate per terra.
Oggi ho deciso di far debuttare a Napoli L’INFAME che, nonostante 150 repliche circa in giro per l’Italia in tanti anni di vita ed allestimento, non aveva mai incredibilmente debuttato ufficialmente nella nostra città.
E non c’era di meglio che far tornare in scena questo monologo, dopo alcuni anni di stop, proprio in coincidenza della data in cui debuttò quindici anni fa, in uno spazio, Sala Assoli appunto, il cui compleanno significa e ha significato così tanto per tantissime persone.
Due compleanni, quindi, uno la metà dell’altro.
Un nuovo incontro con questa sala, scura come un antro, misteriosa come il ventre di una balena (forse) buona, sempre pronta a far vivere corpi, parole e suggestioni“.
G. Meola

Orario degli spettacoli: sabato ore 20.30; domenica ore 19.

Per info e prenotazioni: 081.19563943 – botteghino@associazioneassoli.it

Ester Veneruso