Crisi idrica Formia tra manifestazioni, denunce e la legge del piu’ forte

A seguito delle numerose denunce – dove s’ipotizza il reato d’interruzione di pubblico servizio e l’aver dato vita a una manifestazione non autorizzata – in merito alle due manifestazioni del 29 e 30 agosto, culminate con il blocco della strada regionale Flacca in segno di protesta contro la cattiva gestione di Acqualatina, il pensiero forte e deciso del Comitato Spontaneo di lotta contro Acqualatina di Formia, che considera i deferimenti della Polizia – “dal chiaro sapore intimidatorio”, non si è fatto attendere.

Oltre al danno la beffa. A porre l’accento sull’incivile e inaccettabile disagio vissuto dai cittadini è Confconsumatori provincia di Latina, che ritiene in una nota del presidente, l’avvocato Franco Conte, davvero assurdo il muro di gomma collegato ai numerosi esposti depositati in questi tre mesi da cittadini, associazioni e comitati per la interruzione di pubblico servizio nella fornitura idrica, mentre le denunce scattate a seguto degli eventi del 29 e 30 agosto siano state “piu’ che celeri”.

E continua: “Confidiamo nella sicura solerzia di quanti, preposti a tale compito, effettuino le dovute attività di indagine e controllo affinché si ponga termine a questo incivile e inaccettabile disagio diffuso della cittadinanza!”.

Intanto la situazione si è fatta pesante sia per l’ordine pubblico che per i già precari socio-economici. Lo denunciano i presidenti della Confcommercio Lazio Sud e dell’Ascom territoriale, Giovanni Acampora e Giovanni Orlandi, in una lettera inviata al Prefetto di Latina Pierluigi Faloni di cui si chiede l’intervento “in modo tempestivo e risolutivo”.

A Formia, quindi, sembra vigere la legge del piu’ forte – ovviamente una multinazionale come Acqualatina – che nonostante riceva decine e centinaia di denunce può e riesce a trovare, tra mille cavilli e burocrazia, piu’ di un escamotage, mentre il cittadino vessato, stressato, stanco e assetato – dopo tre mesi di scellerata gestione idrica – con l’assenza pressochè totale per alcune zone di Formia della fornitura idrica, se manifesta liberamente e pacificamente, rischia grosso, molto grosso – e soprattutto – l’atto gli viene notificato anche in fretta.

Ci chiediamo quindi se non si stiano utilizzando due pesi e due misure per valutare non solo la profonda crisi idrica che ha colpito l’intero sud pontino, ma soprattutto persone anziane, bambini e disabili che hanno pacificamente manifestato a seguito di continuati e reiterati tagli alla fornitura idrica – addirittura per giorni interi – questa è laverità per decine di famiglie.

Stanchi i formiani chiedono assistenza, aiuto, vicinanza, non solo per i cittadini denunciati, ma anche e soprattutto per la loro esasperazione, dopo tre mesi di disagio totale e completo sotto il profilo igienico sanitario, psicologico e anche economico, e chiedono che sia fatta realmente “giustizia” contro Acqualatina.

Napolinews24.net si unisce al coro dei tanti cittadini formiani, di coloro che continuano incessantemente a lottare in maniera sana e pacifica al fine di ottenere completamente – per tutto l’arco della giornata – la fornitura idrica, l’acqua,che è un bene di tutti e quindi divenga “finalmente” completamente fruibile in ogni ora della giornata.

 

Dario Aloja inviato Napolinews24.net – Formia