Per Geografie del suono all’Ex Asilo Filangieri ospite Tatsuru Arai

Come sempre per Geografie del suono, gli artisti ospiti della rassegna presentano un loro lavoro per poi interagire con musicisti locali. In questa occasione, la 31esima, il compositore/artista visivo giapponese residente a Berlino Tatsuru Arai, dopo Dortmund e prima di Graz, eseguirà all’Asilo di Napoli il suo nuovo lavoro Arkhitek-ton per live set audio-visivo, realizzato da Tatsuru seguendo il suo nuovo sistema algoritmico denominato Hyper serial music. Nella seconda parte della serata, come di consueto, l’artista interagirà con Dire T, an3 e Mu, pseudonimi di tre performer partenopei, promotori in giro per l’Italia di jam session elettroniche a base di sintetizzatori e di serate live di improvvisazioni sintetiche chiamate Synth Session, a cui si affiancherà il live painting di Cutter. L’evento si svolgerà sabato 19 novembre 2016 alle ore 22.00 presso l’Ex Asilo Filangieri di Napoli.

Tatsuru Arai  ha studiato composizione al College of Music di Tokyo, e all’Hochshule für Music Hanns Eisler di Berlino. Sui lavori sono stati eseguiti in Germania, Regno Unito, Svizzera, Danimarca, Svezia, Francia, Argentina, Messico, Giappone; l’Opera Vitruvian è stato mesa in scena a Berlino e a Londra.
La sua principale ricerca artistica mira a un’integrazione di tecniche che vanno dalla musica classica alle nuove tecnologie, a cui ha dato il nome di Trans-Ages Music.

tatsuru_arai-hyper-serial_algorithm

Altra aspirazione dell’artista è quella di presentare la natura fisica fondamentale dell’universo sotto forma di esperienze percettive, qualcosa che si potrebbe definire estetica della struttura geometrica: la percezione umana del suono, fenomeno fisico, influenza l’essere umano, e la struttura geometrica ne è un pilastro fondamentale che ci permette di comprendere la vera natura dell’universo; è la creazione di un modo per sperimentare anche una parte di questa natura attraverso il suono.

wearit-berlin_tatsuru-arai

L’Asilo è un’officina di cultura autogovernata e interdipendente gestita da una comunità aperta, plurale e mutevole di lavoratrici e lavoratori dello spettacolo e della cultura. Una nuova istituzione basata su una pratica di gestione condivisa e partecipata, in analogia con gli usi civici: una diversa fruizione di un bene pubblico non più basata sull’assegnazione ad un determinato soggetto privato, ma aperto a tutti quei soggetti che lavorano nel campo della cultura e che, in maniera orizzontale e trasparente, condividono i progetti e coabitano gli spazi.
In ambito musicale l’Asilo favorisce il confronto  tra artisti e mira a costruire un pubblico più consapevole ed esigente.
Ogni evento è a ingresso libero. È gradito un contributo a piacere che serve ad abbattere le spese minime e a dotare gli spazi dei mezzi di produzione necessari ai lavoratori dello spettacolo, dell’arte e della cultura per portare avanti la sperimentazione politica, giuridica e culturale avviata all’Asilo.

L’Asilo – comunità dei lavoratori dello spettacolo, dell’arte e della cultura
in autogoverno all’Ex Asilo Filangieri. Vico Giuseppe Maffei, 4 – Napoli.

Per ulteriori info: info@exasilofilangieri.it

Ester Veneruso