Vincenzo Boni festeggia la sua vittoria a Rio: “La disabilità non deve essere un limite ma un’opportunità”

Festeggia la sua vittoria Vincenzo Boni e lo fa nel suo club di appartenenza, il Caravaggio Sporting Village di Fuorigrotta. Il club di Fuorigrotta ha voluto celebrare il proprio campione, capace di conquistare la medaglia di bronzo nel nuoto (50 dorso S3), alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro.

Circondato da amici e familiari Boni è stato protagonista di un talk show in cui ha ripercorso e raccontato tutta la sua splendida avventura in terra brasiliana, ricordando i sacrifici nei due anni di preparazione ai Giochi, la delusione dopo le prime due gare andate male (quarto posto e fuori dal podio nella staffetta 4×100 stile libero in formazione mista dove era in gara anche l’altra napoletana Emanuela Romano), i timori per un risentimento muscolare prima dei 50 dorso conclusi in gloria e sul podio olimpico.

Abbiamo voluto organizzare una festa proprio a bordo della piscina coperta dove Boni si è allenato in vista di Rio 2016. Vincenzo lo meritava” ha dichiarato Rosanna Vigorito, del Caravaggio Sporting Village.

Con Vincenzo Boni, il suo allenatore Alessio Sigillo, Alessio Mencarelli, responsabile settore nuoto del Gruppo Sportivo Forestale, ed Enzo Allocco, allenatore della Nazionale italiana di nuoto paralimpico.
Alla festa dedicata a Vincenzo, presentata da Silver Mele, anche il sindaco di Napoli Luigi De Magistris, lo scrittore Maurizio De Giovanni, l’attore Lino D’Angió, lo speaker del San Paolo Daniele Decibel Bellini. Emozionante il momento in cui è stato trasmesso il filmato Rai del podio di Vincenzo, con una simbolica riconsegna della medaglia. Fondamentale l’appello lanciato da Boni a tutte le persone con disabilità che non devono vedere la malattia come un limite ma sempre come un’opportunità. Appello anche a dotare le città di più strutture idonee per le persone diversamente abili.

Ester Veneruso